Dopo il via al progetto "Contaminazione tra eccellenze italiane e cucina cinese" a Shanghai, Enoteca italiana, approda a San Paolo del Brasile e a Rio De Janeiro con "La toscana in Brasile", progetto promosso con la partecipazione di aziende aderenti al Consorzio del Vino nobile di Montepulciano, del Consorzio del Morellino di Scansano e di alcune aziende aderenti alla Cia Toscana.

"Workshop, seminari, conferenze e degustazioni - spiega Enoteca italiana - hanno permesso di far conoscere il meglio del 'made in Tuscany' ai più importanti operatori del mercato vitivinicolo del Brasile". 

Ad avviso del presidente Enoteca italiana, Claudio Galletti, si tratta di "un lavoro importante". Galletti inoltre nota "un successo per il vino italiano, in particolare per quello toscano e un grande interesse per le nostre doc". 

"Più di 40 etichette ed oltre 15 aziende - conclude il presidente dell'associazione - sono state protagoniste di importanti incontri con operatori del settore, giornalisti di settore e con i responsabili food and beverage dei maggiori ristoranti".