Cinque alleati contro l’oidio
In primo piano contro tale patologia si pone Karma® 85, contenente bicarbonato di potassio, una sostanza attiva naturale di tipo inorganico utilizzabile quindi anche in agricoltura biologica. Grazie alla sua ottima aderenza ai tessuti vegetali, Karma® 85 offre al contempo efficacia e persistenza d'azione contro l'oidio, presentando anche un profilo favorevole dal punto di vista residuale, tossicologico e ambientale.Oltre a Karma 85 la linea di antioidici di Certis Europe conta su triazoli consolidati e affidabili come, Systhane 4,5 Plus e Zefir 25 WDG, contenenti rispettivamente miclobutanil e tebuconazolo.
A questi si affiancano Barkan, a base di meptldinocap, ideale per i trattamenti di apertura dei programmi di difesa antioidici, e Barocco 80 WDG, a base di zolfo e pertanto prodotto con il quale concludere la stagione in alternativa o in alternanza con Karma 85, anche per ottimizzare il profilo residuale dei raccolti.
Botrite sotto controllo
Oltre a esplicare una buona azione di controllo su oidio, Karma 85 risulta efficace anche contro la muffa grigia, proponendosi come strumento funzionale ai programmi di lotta sia biologica, sia integrata, anche in tema di strategie antiresistenza e di residui, avendo un solo giorno di intervallo di sicurezza e non presentando alcun limite massimo di Legge.Inoltre, il suo modo d’azione è differente dai fungicidi di sintesi e quindi il suo uso in strategia permette di preservarne anche l’efficacia nel tempo. Karma 85 va infatti impiegato nelle fasi di invaiatura e maturazione alla dose di 5 kg/ha, permettendo di controllare la botrite ottimizzando al contempo il profilo residuale dei raccolti.
Nella fase di pre-chiusura grappolo, invece, è possibile applicare Alef, fungicida contenente fluazinam che espleta un’azione di copertura preventiva contro la botrite anche grazie all’ottima resistenza al dilavamento. La sua sostanza attiva, fluazinam, è un fungicida ad azione multisito, da considerarsi cioè come soluzione ideale anche in ottica anti resistenza. Idealmente, Alef va posizionato durante la fase di chiusura grappolo.
Vita dura per la peronospora
Nel catalogo vite di Certis Europe trovano spazio miscele a due o a tre vie, come per esempio Valbon, contenente bentiavalicarb isopropile e mancozeb, e Dalet Trio, a base di folpet, fosetil alluminio e cimoxanil. Prodotti che possono essere utilizzati nella prima metà dei programmi di difesa, lasciando poi luogo in estate ai prodotti rameici.Un portfolio, quello rameico, che appare di alto profilo in casa Certis grazie a formulati granulari di elevata qualità come Kocide® 2000 e Kocide® Opti, contenenti rame idrossido in ragione rispettivamente del 35% e del 30%. Chi preferisse però affidarsi alla persistenza dell’ossicloruro di rame, le soluzioni portano il nome di Patrol 35 WP e Patrol BLU a base di rame da ossicloruro al 35% in forma di polvere bagnabile.
Contro le tignole, sostenibilmente
Due le proposte di Certis Europe per il controllo delle tignole della vite, una delle quali utilizzabile anche nei programmi di difesa biologica.La prima è Mimic®, contenente tebufenozide, un igr ovo-larvicida della famiglia chimica dei Mac (moulting accelerator compound), mentre la seconda porta il nome di Costar® WG, a base di Bacillus thuringiensis kurstaki ceppo SA 12. Al fine di massimizzarne l’efficacia, entrambi i prodotti vanno posizionati dopo attento monitoraggio delle popolazioni tramite trappole a feromoni, come le Pherocon EGVM di tipo VI, anch’esse a catalogo Certis.
Sia Mimic®, sia Costar® WG agiscono soprattutto per ingestione e si mostrano rispettosi dell’artropodofauna utile, offrendo al contempo un profilo tossicologico ed ecotossicologico favorevole. Differenti però i posizionamenti tecnici: Mimic® va applicato durante la fase di ovideposizione, mentre Costar® WG si deve impiegare all’inizio della schiusura delle uova, cioè durante la fase cosiddetta di "testa nera" delle larve.
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Fonte: Certis Europe