Intanto, per dirla in parole povere, fino al 30 giugno i tripidi non dormiranno sonni tranquilli.
Durante il 2013 Rufast E-Flo cambierà infatti alcune indicazioni di etichetta, riportando modifiche nelle dosi, nelle colture e nei fitofagi controllati. Fino al 30 giugno 2013, però, potrà essere commercializzato e utilizzato in campagna così come è sempre stato fatto.
Un punto a favore soprattutto dei viticoltori che coltivano uva da tavola, i quali devono ingaggiare l'usuale lotta contro i tripidi da fine aprile a tutto maggio.
 

Contro i tripidi dell'uva da tavola


Tecnicamente, la prima applicazione con Rufast E-Flo è da posizionarsi a inizio fioritura, mentre la seconda può essere effettuata a distanza di 5 – 7 giorni.
In caso si rendesse necessario un terzo trattamento si consiglia comunque di impiegare un prodotto a diverso meccanismo d'azione. In tal modo si riducono i rischi di eventuali resistenze.
Infine, è sempre buona norma assicurare una buona bagnatura della vegetazione, in particolare nella zona dei grappoli.
Rufast E-Flo contiene acrinatrina in ragione di 75 g/l e fino al 30 giugno potrà essere applicato alla dose di 80 ml/hl, avendo l'accortezza di utilizzare comunque una dose minima di 1 lt/ha.
Infine, le confezioni da 0,25 e da 1 litro rendono il prodotto utilizzabile sia dalle aziende di grandi dimensioni sia nei piccoli appezzamenti.


Rinfreschiamo la memoria

 
Rufast E-Flo è da sempre il brand di riferimento per la lotta a tripidi e cicaline delle più importanti colture italiane.
Il 29 settembre 2011  è avvenuta l'inclusione di acrinatrina in Allegato 1  (Reg.1107/09; Reg UE 974/2011). La sostanza attiva è stata quindi approvata in Europa fino al 31 dicembre 2021.

Presso i rivenditori, fino al 30 giugno 2013, Rufast E-Flo potrà essere consegnato e quindi venduto agli agricoltori con l'etichetta attualmente nota, ovvero quella  autorizzata precedentemente  all’entrata in vigore del Regolamento (UE) N° 974/2011.
La nuova etichetta "post 30 giugno" riporterà i nuovi usi previsti dalla normativa italiana, come pure una dose massima ammessa per ettaro di 300 ml/ha di formulato commerciale.