Bayer CropScience punta, a medio termine, ad una crescita costante e sostenuta. Lo ha affermato il Ceo, Sandra Peterson, durante l'annuale conferenza stampa della società.
“Bayer CropScience è sulla giusta via per una crescita superiore ai tassi di mercato”, ha aggiunto. Le ambizioni della società sono supportate da programmi che prevedono investimenti per 7 miliardi di euro complessivi tra il 2011 e il 2016 in attività di ricerca e sviluppo e nell’espansione delle capacità produttive e degli impianti per la trasformazione di sementi.

Nell’ambito di tale programma, Bayer CropScience sta impegnando fondi pari a 5 miliardi di euro per le attività di R&S per nuove soluzioni innovative per le aziende agricole nel campo delle sementi e della protezione biologica e chimica delle colture.
Fondi destinati a consolidare la gamma di soluzioni integrate per l’agricoltura proposte da Bayer CropScience.
La società si aspetta che i prodotti lanciati in questo periodo abbiano un potenziale picco di vendite cumulativo di almeno 4 miliardi di euro. Bayer CropScience intende inoltre investire in nuove capacità produttive ed impianti per la trasformazione di sementi per rispondere alla crescente domanda mondiale di materie prime agricole, stanziando complessivamente a tal fine 2 miliardi di euro nello stesso arco temporale.

Peterson ha poi sottolineato che Bayer CropScience è in una posizione ideale per promuovere il futuro dell’agricoltura sfruttando le opportunità che si stanno delineando all’orizzonte.
“Bayer CropScience vuole porsi all’avanguardia delle soluzioni per un’agricoltura sostenibile e stiamo investendo ingenti somme in attività di ricerca e sviluppo e capacità produttive per soddisfare la domanda globale di soluzioni differenziate”, ha affermato.
In agosto, la società ha concluso l’acquisizione di AgraQuest, azienda americana specializzata in antiparassitari biologici.
L’operazione si è chiusa per 500 milioni di dollari ed ha consolidato la sua posizione sul mercato dei prodotti ecologici che dovrebbe triplicarsi – entro il 2020 - raggiungendo quasi 4 miliardi di dollari.

Peterson ha posto l’accento sui progressi compiuti dalla società dal lancio della sua strategia basata su quattro pilastri, dodici mesi fa: rinnovamento del core business Crop Protection; ridefinizione della centralità del cliente lungo tutta la filiera; rifocalizzazione sull’innovazione; ampliamento dell’attività della società nel campo delle sementi.
“La nostra strategia fondata su quattro pilastri ha trasformato la società, indicando la via per il futuro successo”, ha aggiunto il Ceo. “Abbiamo semplificato il nostro portfoglio e riequilibrato il mix accelerando, nel contempo, il potenziale delle nuove tecnologie. Tutti questi elementi svolgono un ruolo significativo nel modo in cui cerchiamo di promuovere il futuro dell’agricoltura”.


Ricerca e sviluppo 

Alla base di un programma che vedrà la società incrementare la spesa in R&S ed investire 5 miliardi di euro dal 2011 al 2016, vi è una nuova strategia che vuole creare il migliore portfoglio esistente nel settore agricolo, fornendo soluzioni differenziate per le esigenze dei clienti, sfruttando le competenze della società nel campo delle sementi, dei prodotti biologici e delle micro-molecole per costruire una posizione unica in campo fitosanitario e sviluppare una rete di ricerca e sviluppo esterna di prim’ordine.

“Grazie alle notevoli competenze maturate nel campo delle sementi e delle soluzioni chimiche e biologiche, Bayer CropScience gode di una posizione esclusiva nel settore agricolo”, ha detto C. David Nicholson, responsabile delle attività di Ricerca e sviluppo di Bayer CropScience. “Il nostro obiettivo è sviluppare soluzioni integrate per l’agricoltura che mettano a disposizione delle aziende agricole un’offerta completa di prodotti e servizi per l’intero ciclo di coltivazione, dal momento in cui si piantano le sementi al periodo del raccolto, in modo che, con il nostro contributo, i prodotti giungano freschi nei punti vendita al dettaglio”.

Per conseguire tale obiettivo, la società ha riunito le attività di ricerca e sviluppo delle sue tre divisioni in un’unità centrale, sfruttando così al meglio le sue capacità di ricerca a tutto campo: dalla gestione di erbe infestanti, parassiti e malattie, alla tolleranza dello stress e al miglioramento della resa, per concentrarsi sulle colture principali.




Nuovi prodotti incrementano il potenziale di vendita

A dimostrazione del potenziale di innovazione della società, Peterson ha posto l'accento sull’ampia gamma di nuovi prodotti che Bayer CropScience proporrà al mercato nel periodo 2011-2016, evidenziando le soluzioni per le sue colture strategiche.
“Le soluzioni per la protezione di sementi e colture che sviluppiamo mirano ad aiutare gli agricoltori nell’affrontare alcuni dei problemi più difficili con i quali devono confrontarsi - ha detto -. Riteniamo che i prodotti della nostra gamma di nuove soluzioni per sementi e colture chimiche e biologiche aprano prospettive molto promettenti sul mercato e prevediamo che il potenziale picco di vendite per i prodotti lanciati dal 2011 al 2016 sia pari ad almeno 4 miliardi di euro”. 


Investire nelle capacità per incentivare la produzione

Bayer CropScience è anche determinata a garantirsi la crescita futura investendo in capacità produttive e impianti per la trasformazione di sementi.
Nel contempo, attraverso questi investimenti, la società intende estendere la sua leadership a livello di costi e sicurezza nel settore.
Per il periodo 2011-2016, la società ha stanziato 2 miliardi di euro per costruire ulteriori impianti destinati alla realizzazione di prodotti per la protezione delle colture, nonché per la selezione, la produzione e la trasformazione di sementi.
Tali impianti permetteranno alla società di investire in avanzate tecnologie di processo e di aumentare sostanzialmente la sua quota di asset a livello mondiale migliorando, al tempo stesso, la sua flessibilità globale in termini di forniture.

“Vista la forte domanda mondiale che ci attendiamo per i nostri prodotti, stiamo ampliando notevolmente le capacità dei più importanti principi attivi per la protezione delle colture, tra cui i nostri marchi più venduti come la famiglia di fungicidi FoxTM e gli erbicidi Liberty TM / Basta TM”, ha precisato Achim Noack, responsabile globale dell’approvvigionamento dei prodotti.

La società sta già ampliando la sua rete di selezione mondiale per varie colture nell’ambito dei programmi elaborati al fine di consolidare la sua posizione globale nel campo delle sementi. “Il nostro obiettivo è applicare le competenze di prim’ordine acquisite nell’area della catena di produzione e di fornitura alla nostra infrastruttura per la produzione e la trasformazione di sementi, già in rapida crescita”, ha sottolineato Noack. 


Entro il 2016, raddoppio della quota del business delle sementi

Peterson ha altresì posto l’accento sul fatto che la rapida crescita dell’attività legata alle sementi, prima nota come BioScience, è destinata a proseguire. “Ci aspettiamo che il contributo delle sementi raddoppi raggiungendo il 20% delle vendite complessive della società entro il 2016”, ha precisato.
L’unità ha registrato un saldo del 21% nel primo semestre dell’anno, grazie anche al notevole aumento delle superfici coltivate.