Uova, larve di varie età, adulti. In poche settimane le serre saranno popolate da ognuno di essi. Le molte avversità che affliggono le colture protette portano il nome di diversi lepidotteri, come le Spodoptere, l'Heliothis, la Plusia e la Tuta absoluta, ultima arrivata nel panorama entomologico italiano. E' quindi necessario adottare saggie scelte nei programmi di difesa, al fine di scongiurare problematiche legate non solo ai danni fisici portati dai fitofagi, ma anche quelli ben più gravi di insorgenza di resistenze o di residui troppo 'generosi' al momento del raccolto.

 

Affirm in prima linea

Tra le diverse scelte tecniche possibili,  Affirm si qualifica come una delle più preziose. Formulato in granuli idrosolubili è a base di emamectina benzoato (0.95%). E' un insetticida appartenente alla nota famiglia delle avermectine e agisce sui canali del cloro del sistema nervoso. Affirm possiede spiccate proprietà larvicide ed è dotato di buone attitudini translaminari, grazie alle quali forma anche una riserva attiva negli organi vegetali da proteggere. Sulle colture orticole Affirm va posizionato alla schiusura delle uova o sulle larve nei primi stadi di sviluppo. I trattamenti successivi vanno cadenzati a intervalli di 7-14 giorni. Nel caso specifico della Tuta absoluta è bene intervenire quando si osservino le prime mine fogliari, distanziando le applicazioni successive a 7-10 giorni. Sulle colture orticole si possono effettuare un massimo di tre applicazioni all'anno e i trattamenti vanno sospesi 3 giorni prima della raccolta di carciofo, fagiolo, fagiolino, broccolo, cavolo, cavolfiore, lattuga e altre insalate melanzana, peperone, pomodoro e fragola.

 

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