Dithane DG Neotec, l'originalità della molecola
Dithane DG Neotec è un fungicida che contiene Mancozeb puro al 75%. La molecola del Mancozeb è un complesso di ioni Zinco coordinato con unità di etilenbisditiocarbammato (EBDC) di Manganese. Ogni singola particella di Dithane è costituita da un 'guscio' ricco di Zinco che circonda un nucleo contenente Zinco ed Etilenbisditiocarbammato di Manganese a struttura polimera. La struttura che ne risulta è estremamente stabile grazie ai forti legami tra i diversi atomi. La bassa solubilità del 'guscio' ricco di Zinco funziona come una membrana che controlla il rilascio progressivo e graduale degli EBDC: il lento rilascio che ne consegue determina l'alto livello di selettività per le colture e la persistenza di azione del Dithane.
Un vero fungicida multisito: il Mancozeb interferisce su sei passaggi metabolici essenziali per lo sviluppo e la crescita dei funghi patogeni. L'azione di tipo multisito, ha permesso al Mancozeb di mantenere inalterata la sua attività biologica nonostante il suo impiego continuato per un lungo periodo di anni. Per questo motivo il Mancozeb è il fungicida ideale nelle strategie antiresistenza ed il partner più usato nelle miscele con fungicidi ad azione monosito.
La formulazione del Dithane DG Neotec è un brevetto esclusivo della Dow AgroSciences. Il sistema produttivo utilizzato permette di ottenere una dimensione molto ridotta e più uniforme delle particelle. Questa proprietà distingue in modo molto marcato la produzione del Dithane DG Neotec da quella degli altri Mancozeb DG generici. Le dimensioni più ridotte ed uniformi delle particelle del Dithane DG Neotec, unitamente alla maggiore adesività della formulazione, conferiscono ad esso una migliore sospensione e distribuzione sulle superfici da difendere ed una più elevata resistenza al dilavamento. Questo permette:
- Migliore attività biologica
- Migliore sospensibilità del prodotto
- Migliore copertura della superficie irrorata Maggiore sicurezza per l'operatore
- Maggiore resistenza al dilavamento
- Qualità costante nel tempo
Il Dithane è efficace anche su Escoriosi e Black rot
Nel 2003 e 2004 sono state condotte in Italia numerose prove per verificare la selettività del Dithane DG Neotec verso i fitoseidi. Dai risultati di questi due anni di studi si evince che, anche con un numero di 6 trattamenti in un anno, le popolazioni delle diverse specie dei fitoseidi non sono state alterate numericamente in modo tale da non poter controllare adeguatamente gli acari fitofagi.
Curit Linea Electis: tre principi attivi, tre diverse mobilità integrate
Il Fosetyl Al è un fungicida utilizzato da lungo tempo in viticoltura. Appartiene alla famiglia chimica dei fosfonati ed è caratterizzato chimicamente da una elevata solubilità in acqua che gli permette di essere traslocato negli organi verdi della pianta sia in senso acropeto che basipeto; è considerato quindi un vero fungicida sistemico. La sua azione antiperonosporica è prevalentemente di tipo preventivo ed indiretto; infatti, pur avendo un'azione diretta sul patogeno, stimola la vegetazione a produrre sostanze di difesa naturale che permettono un'autoprotezione con efficacia crescente trattamento dopo trattamento.
L'Iprovalicarb è un antiperonosporico appartenente ad una nuova famiglia chimica: gli amminoacidi-ammidi-carbammati. E' caratterizzato da un favorevole profilo ecotossicologico ed una solubilità in acqua di 17,8 mg/L. E' dotato di un'ottima selettività sugli organismi utili più diffusi nel vigneto. Nella pianta ha una traslocazione di tipo xilematico ed il suo movimento sistemico si svolge solo in senso acropeto. La sua azione antiperonosporica è di tipo preventivo ed è dotato anche di una buona azione curativa entro le 48 ore dall'inizio dell'infezione. Il suo meccanismo di azione è nuovo e non completamente descritto: certa è la sua interferenza con la sintesi della parete cellulare con alterazione del metabolismo degli amminoacidi.
Il Fenamidone è un recentissimo antiperonosporico appartenente alla famiglia chimica degli imidazolinoni. E' caratterizzato da una medio-bassa solubilità in acqua (7,8 mg/L a 20°C) ed ha caratteristiche eco-tossicologiche molto favorevoli. Ha un'ottima selettività sui principali organismi utili del vigneto. Le principali caratteristiche di questo fungicida sono la sua capacità di muoversi nei vegetali con movimenti citotropici e translaminari, non sistemici, ed un' ottima affinità con le cere vegetali. In campo ha mostrato un'ottima attività antiperonosporica: preventiva, curativa (entro 48 ore dall'infezione) ed antisporulante.
Tre diverse mobilità integrate
Fosetyl Al: per la sua caratteristica sistemia e conseguente rapida traslocazione verso gli apici vegetativi, permette una efficace difesa della nuova vegetazione;
Iprovalicarb: ha una traslocazione di tipo xilematica in senso acropeto; permette una efficace difesa delle foglie e giovani germogli;
Fenamidone: penetra rapidamente all'interno degli organi verdi della pianta con spiccata mobilità translaminare e citotropica. Protegge efficacemente le infiorescenze e i grappoli in via di formazione.
Le tre molecole sono sempre attive contemporaneamente nel turno applicativo proposto che determina un'elevata efficacia e una lunga persistenza d'azione.
Il Curit Linea Electis ha un'eccellente attività preventiva e una buona azione curativa:
• agisce sia direttamente sul patogeno che stimolando la vegetazione a produrre sostanze di difesa naturale che permettono una crescente autoprotezione trattamento dopo trattamento.
• Ha una persistenza di azione di 12–14 gg.
Anche se dotato di attività curativa (48 ore dalla pioggia infettante) è consigliabile applicare il prodotto solo in modo preventivo.
Electis e Electis R (Novità 2008)
ELECTIS è un nuovo antiperonosporico per la Vite contenente due sostanze attive: Zoxamide 8,3% - Mancozeb 66,7%.
ELECTIS R, antiperonosporico di recente registrazione, ha la seguente composizione: Zoxamide 4,3% - Rame (da ossicloruro) 28.6%.
Zoxamide è una nuova sostanza attiva, frutto della ricerca Dow AgroSciences, dotata di una spiccata attività biologica preventiva contro i funghi patogeni appartenenti alla famiglia delle Peronosporacee. Zoxamide ha una solubilità in acqua molto bassa, praticamente insolubile. Non ha attività sistemica nei tessuti vegetali. Zoxamide ha caratteristiche ecotossicologiche molto favorevoli. La sua tossicità nei confronti dei mammiferi è molto bassa. Non si accumula nel suolo e nella falde acquifere. La sua bassa volatilità e la rapida degradazione (idrolisi e fotolisi) evitano il suo accumulo nell'ambiente e l'inquinamento dell'aria.
Zoxamide presenta un nuovo meccanismo di azione rispetto ai fungicidi antiperonosporici più conosciuti. Zoxamide si fissa in maniera stabile ed irreversibile, con un legame covalente alla ß-tubulina, principale costituente del fuso mitotico durante la divisione cellulare. In tal modo il fuso acromatico viene disorganizzato e la divisione cellulare bloccata. Questo si traduce in una spiccata azione di tipo preventivo sullo sviluppo del fungo, specifica soprattutto nei confronti dei principali Oomiceti quali la Plasmopara viticola e il gen. Phytophtora. L'inibizione della divisione cellulare si manifesta dopo 6 ore dall'applicazione.
Zoxamide, per il suo nuovo meccanismo di azione, non presenta resistenza crociata con i principali fungicidi antiperonosporici. Il profilo di zoxamide, relativamente al rischio di resistenza, sembra essere molto favorevole. Nonostante ciò, per il suo specifico ed unico sito di azione, e per offrire migliori garanzie applicative, zoxamide è stata associata ai fungicidi multisito come il mancozeb e il rame nei due formulati Electis e Electis R.
Resistenza al dilavamento di Zoxamide. Zoxamide, una volta applicata, si diffonde rapidamente nelle cere cuticolari mostrando su foglie di vite una notevole resistenza al dilavamento. Le cere che rivestono le foglie ed i grappoli rappresentano una vera riserva di Zoxamide stabile nel tempo. Studi dell'INRA di Bordeaux hanno dimostrato che l'efficacia di Zoxamide non risulta compromessa anche con un regime di tre eventi piovosi consecutivi e ravvicinati (2-3 gg.), ciascuno dei quali prevedeva la distribuzione di 50 mm di acqua. Studi effettuati con Zoxamide marcata con C14 hanno dimostrato che il 54% della dose applicata si trova nelle cere dopo 1-2 ore dall'applicazione.
Zoxamide, dopo l'applicazione sulle foglie e grappoli, penetra rapidamente nelle cere cuticolari e si redistribuisce diffondendosi al loro interno in modo uniforme. Questa caratteristica permette alla Zoxamide di proteggere per lungo tempo i tessuti vegetali, in particolare quelli più ricchi di cere come l'acino. Per tale motivo, Zoxamide è un fungicida molto indicato per prevenire la peronospora larvata.
I due formulati sono stati saggiati in campo per il controllo della Plasmopara viticola effettuando numerose prove sperimentali in collaborazione con diversi Centri di Saggio ed Enti Ufficiali dimostrando negli anni una elevata azione di controllo della malattia ed una eccellente protezione del grappolo.
Da numerose prove effettuate in laboratorio ed in campo, Electis ha inoltre manifestato una buona efficacia sul Black-rot ed un'azione secondaria sulla B. cinerea paragonabile a quella del Folpet.
Zoxamide non ha evidenziato effetti negativi sulla crescita di Saccharomyces.Test di fermentazione alcolica con i due formulati commerciali (Electis e Electis R) non hanno manifestato effetti indesiderati sulla fermentazione.
Studi recenti hanno inoltre evidenziato come i problemi derivanti dall'azione dei lieviti del gen. Dekkera/Brettanomyces costituiscano un problema ed un danno sempre più presente e preoccupante nelle diverse realtà vitivinicole.
L'attività di questi lieviti determina la comparsa di odori sgradevoli nei vini, in particolare in quelli invecchiati.
Diversi autori hanno constatato la presenza di questi lieviti già sulle uve e questa affermazione spiega in parte la presenza di tali lieviti sin dalle prime fasi della vinificazione. In collaborazione con la Facoltà di Agraria dell'Università di Pisa (Prof.ssa A. Toffanin) sono stati svolti test in laboratorio su Elestis e Electis R per valutarne l'efficacia su questi lieviti indesiderati.
La strategia antiperonosporica: Linea Electis Vite. I punti chiave.
• Apertura del calendario delle applicazioni con prodotti ad azione preventiva per contenere le infezioni primarie ed altre eventuali patologie quali Black rot ed Escoriosi.
• Impiego di prodotti sistemici, con azione preventiva e curativa, a lunga persistenza di azione, durante la fase di maggior crescita vegetativa e della fioritura quando il rischio di perdita della produzione è massimo.
• Impiego dall'inizio allegagione di prodotti con affinità alle cere adatti alla protezione dell'acino per prevenire la 'peronospora larvata'.
• Apertura e chiusura del calendario con prodotti ad azione di tipo multisito, ed alternanza di prodotti con differenti meccanismi di azione, per una efficace gestione della resistenza.
(*): solo in caso di andamento stagionale particolarmente piovoso
si consiglia di aggiungere ad Electis
un prodotto a base di Fosetil AL alla dose proposta in etichetta
Dithane DG NeoTec |
Electis |
Curit linea Electis |
Electis R |
caratteristiche e informazioni |
caratteristiche e informazioni |
caratteristiche e informazioni |
caratteristiche e informazioni |
scarica a brochure informativa |
scarica la brochure informativa |
scarica la brochure informativa |
Per informazioni: Dow AgroSciences Italia srl - Direzione Commerciale - V.le Angelo Masini, 36 - 40126 Bologna (BO) - Tel. 051 2866111 - Fax. 051 2866166
[Visualizza il catalogo dell'azienda] [scrivi una mail all'azienda] [Vai al sito dell'azienda]
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Dow AgroSciences Italia