"Questo è un momento estremamente importante, tutto sta cambiando - afferma la professoressa Roberta Garibaldi - non possiamo aspettarci che il futuro sia uguale al passato, viaggeremo verso un nuovo futuro.
È necessario guardare in prospettiva e riuscire ad accompagnare il settore verso un cambiamento che avverrà - prosegue la professoressa -. E quindi a livello internazionale ci siamo confrontati tra più paesi per cercare di leggere questo nuovo futuro: con un fiorire di degustazioni online, innovazioni nel settore enogastronomico, un incremento mondiale nelle vendite online e delivery. E' necessario oggi rifocalizzare e riprogettare un nuovo turismo".
Il protocollo internazionale Tranquillamente enoturismo
Il protocollo dovrà essere armonizzato con norme e regolamenti elaborati a livello regionale e territoriale da ogni singola cantina e andrà a dettagliare una serie di indicazioni relative ai seguenti ambiti:- le prenotazioni
- l'accoglienza dei clienti, con disposizioni precise sulle modalità del loro ingresso
- la gestione delle degustazioni, con raccomandazioni per la tutela dei visitatori e per chi eroga il servizio
- l'organizzazione della visita guidata in cantina
- la gestione del wine shop
- l'uso degli spazi della cantina, sia al chiuso che all'aperto
- la gestione dei collaboratori
Corso di management dell'enoturismo
Sarà possibile inoltre approfondire il tema dell'accoglienza in cantina con il Corso di management dell'enoturismo, un momento di formazione e uno strumento operativo per le singole realtà per comprendere quali sono gli elementi rispetto a cui puntare per valorizzare la propria struttura e la propria offerta.Destinatari sono gli operatori della filiera vinicola che intendono offrire esperienze di visita innovative ed emozionali. Tra gli argomenti trattati "Lo scenario, il posizionamento strategico e il piano di marketing", "Il profilo del turista", "Creare esperienze turistiche accattivanti in post Covid-19", "L'innovazione digitale" (dalle degustazioni digitali alle vendite online, dalla comunicazione alle piattaforme di prenotazione) e "La collaborazione: la destinazione e le reti territoriali".
Cantine aperte
Nicola D'Auria, presidente Mtv, ha spiegato: "Con la professoressa Garibaldi abbiamo lavorato in questi mesi per individuare strategie per rafforzare il nostro settore. Il Movimento turismo del vino ha fatto molta strada dal 1993, quando Donatella Cinelli Colombini ebbe la grande intuizione di Cantine aperte. Se all'avvio la necessità era quella di far vedere da vicino la qualità del lavoro in cantina, oggi bisogna trasmettere fiducia e rinnovare l'interesse verso le produzioni vitivinicole"."Nell'intento di avvicinare sempre più persone al mondo del vino, Mtv ha creato intorno a Cantine aperte altri grandi eventi, con al centro la visita in cantina, il cuore del processo di valorizzazione del patrimonio rurale del territorio" ha aggiunto il presidente D'Auria.
"A seguito della pandemia che ha provato personalmente ciascuno di noi, i nostri territori e le nostre realtà produttive, abbiamo creduto giusto insieme al comitato internazionale dell'enoturismo, guidato dalla professoressa Garibaldi, reagire per cercare di rilanciare il nostro settore, studiando ed elaborando il protocollo internazionale Tranquillamente enoturismo. Crediamo infatti - ha concluso il presidente - che il turismo in cantina sarà la forma più sicura e responsabile di turismo, grazie agli ampi spazi al chiuso e all'aria aperta di cui dispongono le aziende vinicole".
Quest'anno la manifestazione Cantine aperte si è svolta in un'edizione speciale, online, smart e social, nel weekend del 30-31 maggio scorsi. Movimento turismo del vino ha invitato le cantine per il più grande brindisi online d'Italia alla ripartenza dell'enoturismo.
L'evento è arrivato direttamente a casa grazie alla collaborazione con la piattaforma iorestoacasa.delivery, che ha permesso ai winelover di degustare i loro vini preferiti. La piattaforma è un progetto senza fini di lucro nato per aiutare a ridurre il più possibile gli spostamenti e permettere alle realtà produttive di raggiungere i propri clienti: le cantine socie di Movimento turismo del vino hanno spedito i propri vini e i propri pacchetti esperienziali direttamente a casa o hanno messo a disposizione degli enoturisti l'asporto.
#CantineAperteInsieme è stata anche una campagna social che ha unito le cantine e i partecipanti nella condivisione di foto e video della loro esperienza: in tutta Italia le cantine del Movimento turismo del vino è andato in scena un grande weekend online con degustazioni in diretta e brindisi social, per far sentire la vicinanza del Movimento agli enoappassionati e poterli accogliere al meglio in cantina nel prossimo futuro.
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Fonte: Movimento turismo del vino