L'obiettivo è individuare un costo colturale medio in un periodo di piena di produzione (3°-18° anno), riferito all'anno 2014. Partiamo innanzitutto dal dato sulla produzione media, da ricercare in un intervallo fra i 290 e i 430 quintali di mele per ettaro.
Stimando una ipotesi di produzione media di 350 quintali, prendiamo ora come riferimento i tre tipi di imprenditore: puro (astratto), in economia e coltivatore diretto (imprenditori concreti). L'imprenditore puro presenta come ovvio il costo colturale medio più grande, in quanto sono imputati
?ad esso i costi relativi i fattori produttivi pari ad euro/ettaro 16743, mentre quello in economia lo troviamo poco al di sotto, con 15058 euro/ha, in quanto dispone del terreno, impianti e direzione.
Concentriamo ora la nostra analisi sul coltivatore diretto proprietario, di gran lunga la forma imprenditoriale più diffusa nell'agricoltura italiana. Non considerando la sua manodopera, il costo medio per un ettaro di melo, del coltivatore diretto e suoi familiari si attesta sugli 8340,31 euro/ha, naturalmente a parità di produzione, ovvero 350 quintali.
Le voci di costo principali sono: le variabili macchine, con 2219,60 euro all'ettaro, i fitofarmaci (1836,29 euro), la consistente assicurazione per grandine e altre calamità (1637,92 euro), quest’ultima in parte recuperabile con contributo proveniente l’anno successivo dell’ Unione Europea (P.S.R.). Seguono l'ammortamento dell'impianto e dei macchinari, oltre irrigazione e fertilizzanti. Il totale, come già anticipato è di 8340,31 euro per ettaro che equivale a un costo di 0,24 euro per ogni chilo di mele prodotto.
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