La Regione Campania è ancora oggi un piccolo produttore di vini rispetto ai numeri del comparto a livello nazionale. Ma sta crescendo.

L’ultimo segnale in questo senso è l’invito rivolto dall’assessorato regionale all’Agricoltura alle aziende campane, produttrici di vini spumanti, per inserire le proprie bottiglie in una nuova guida, strutturata per schede sinottiche e dedicata esclusivamente alle bollicine made in Campania.

Un’iniziativa editoriale a partecipazione gratuita per la quale occorre affrettarsi: le schede di partecipazione vanno consegnate ai competenti uffici entro il 27 aprile.

E sembra che siano proprio i vini spumanti – previsti anche dai disciplinari di Greco di Tufo Docg, Aversa e Campi Flegrei, per citarne solo alcuni - a guidare la crescita della Campania enologica.
Infatti, se durante il Vinitaly l’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes ha comunicato che negli ultimi sette anni il fatturato del settore vino in Regione è lievitato da 15 a 40 milioni di euro, mentre nel solo 2014 l’export è cresciuto di oltre del 4%, nell’invito rivolta dall’assessorato alle aziende campane si legge: ”Le migliori performance commerciali di questi ultimi anni sono appannaggio delle "bollicine", spumanti e prosecchi particolarmente amati dai giovani. Spumanti, dunque, non più consumati esclusivamente in occasioni di particolari ricorrenze ma che entrano a far parte del bere quotidiano, a tutto pasto”. Prosit!