Anche un italiano, Carlo De Biasi di Zonin1821, nel consiglio di ammistrazione dell’ente internazionale Lien de la Vigne, associazione creata nel 1992, con sede a Parigi e interamente dedita alla vitivinicoltura internazionale.
Essa raggruppa due collegi, uno composto da rappresentanti del mondo accademico internazionale e il secondo da professionisti. La sua principale missione è quella di sviluppare l’innovazione della filiera mettendo in contatto ricerca pubblica e professionisti su progetti comuni.

Nel corso dell’assemblea annuale svoltasi a Parigi il 14 marzo 2015 è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica per il prossimo trienno:  oltre a De Biasi, ne fanno parte Mr. Rouzaud (Louis Roederer), Mr. Amorim (Amorim), Mr. Bonnet Ferrer (Freixenet) e Mr. Estienne (Vaslin Bucher).

L’associazione tratta ogni anno una tematica importante facendo capo alle competenze di un’ampia cerchia mondiale di specialisti di tutti i settori interessati della filiera vitivinicola internazionale (pubblica e privata). Le loro opinioni sono sintetizzate nel corso di un seminario di specialisti (ottobre), quindi sviluppate e presentate alla filiera nel corso di una conferenza annuale (mese di marzo dell’anno seguente). Il rapporto di sintesi dell’intera procedura sarà poi consegnato a ogni partecipante.

L’associazione nel 2015 riunisce 106 membri e 250 associati di 25 nazionalità diverse. Il collegio scientifico è composto tra gli altri dall’Inra di Bordeaux, Montpellier, Anger, Colmar, dall’Università di Poitiers, Milano (Italia), Dijon, Cornell e Davis (Usa), dalla stazione di ricerca di Geilweilerhof (Germania) e Changins Agroscope (Svizzera), dall’Advid (Portogallo), Australian Governement - Grape wine research development corporation (Australia), l’American vineyard foundation (Usa), dal Centro interprofessionale della Champagne (Civc), Cognac (Bnic), Interloire, nonché da Institut français de la vigne et du vin (Ifv).
Il collegio professionale è garante della indipendenza dell’associazione nel definire le misure prioritarie per il settore ed è composto fra gli altri da Schenk (Svizzera), Freixenet, Torres (Spagna), Amorim (Portogallo), Robert Mondavi Winery, E.&J. Gallo Winery (Usa), Hennessy, Moët&Chandon, Rémy Cointreau, Vaslin-Bucher, Rémy Martin, Pernod Ricard, Roederer (Francia), Zonin1821 e Antinori (Italia).