"Pensare globalmente e agire localmente, impegnandosi sempre al fianco dei propri clienti. Ecco la nuova strategia Syngenta: sempre più vicino agli agricoltori". Con queste parole Luigi Radaelli ha aperto la conferenza stampa con cui Syngenta ha festeggiato i suoi primi 10 anni di attività.

Nata nel 2001 dal disinvestimento della parte agro di Novartis e Zeneca, Syngenta con il 2011 apre una seconda epoca applicando una nuova strategia che vede l'azienda sempre più vicina agli agricoltori.

Secondo Radaelli il mercato agricolo è molto attrattivo e dinamico e si auspica che l'agricoltura torni al centro dell'attività politica; infatti la sfida agricola sarà una delle sfide più affascinanti per i prossimi 20 anni.
Oggi stiamo vivendo un momento particolare per il settore, con un record storico della valutazione delle commodity agricole; pare evidente come Asia e Sud America siano in forte crescita con spostamento del baricentro vedo questi due territori. Sfide molto complesse anche per gli agricoltori italiani ed europei che dovranno bilanciare i bisogni dell'ambiente e del consumatore mettendo al centro competitività e reddito.
Sulla solida base costituita in questi 10 anni (creazione di piattaforme globali, espansione nei mercati emergenti, ideando prototipi di business e di integrazione commerciale) Syngenta vuole fornire un'offerta integrata per gli agricoltori basata sulle colture presenti nelle singole aziende.

Syngenta vuole essere sempre vicino agli agricoltori per valorizzare la produzione agricola italiana e chi la produce: pensare come un agricoltore, sviluppare soluzioni innovative per l'agricoltore, integrare in modo scalabile come un agricoltore, togliendosi gli occhiali dell'azienda di ricerca ma cercando di ragionare come fanno gli agricoltori.

Syngenta vuole quindi raggiungere le aziende con "soluzioni integrate e scalabili" lavodando su tre versanti:
- integrare: con un'offerta unica sul campo, team commerciali uniti entro il 2012, modelli integrati di business per ridurre i costi;
- innovare: creando una forte piattaforma unica di R&S, aprendo nuovi mercati e sviluppando modelli di Go-To-Market, partnership e collaborazioni.
- superare le aspettative: aumentando la quota di mercato di almeno 0,5 punti all'anno, fissando nuovi parametri finanziari e garantendo disponibilità finanziaria per nuovi investimenti.

Per questo Syngenta sta sviluppando il 'Programma myCROP' per creare nuove competenze professionali volte a favorire il successo delle soluzioni integrate in agricoltura e formando un nutrito numero di esperti per coltura, con vere e proprie "eccellenze di competenza".

A livello globale Syngenta è divisa in 4 regioni mondiali e 19 "Territori": tra questi l'Italia è Paese indipendente (con propri team e una serie di autonomie operative).
In ogni territorio vengono individuate le soluzioni per 8 grandi gruppi di colture: cereali autunno-vernini, mais, altre grandi colture estensive, riso, colture arboree, orticole, canna da zucchero, soia.

 

Da alcuni anni Syngenta aveva intrapreso queste esperienze con "prototipi" e reali "casi di business" come l'esperienza Mais expert (con fornitura si ibridi, agrofarmaci e servizi per aumentare le rese per ettaro e la qualità delle produzioni maidicole), Synergie per l'orticoltura (con fornitura contestuale si sementi, agrofarmaci, insetti ausiliari per ottenere produzioni di qualità con minore impatto ambientale e minori residui in Sicilia e Lazio) e il sistema CerealPlus (sistema integrato con difesa, buone pratiche agricole, genetica e concia delle sementi in sintonia con l'intera filiera).

In America Latina Syngenta ha sviluppato la tecnologia Plene che ha permesso di ottenere un business da 300 milioni di fatturato grazie alla creazione di microtalee già conciate di canna da zucchero, pronte da seminare come normale semente. Altra esperienza interessante è Tegra messa a punto in Asia che prevede la distribuzione di  di riso con piantine pregerminate; in questo caso i risicoltori seminano direttamente zolle con piantine alte uplatouna decina di coentimetri, che permettono di aumentare del 30% le produzioni per ettaro grazie alle ottime condizioni vegetative ed avendo superato lo stress germinativo.

  

Benefici del nuovo progetto Syngenta

Per gli agricoltori: sono al centro della strategia, offerta integrata per coltura e supporto tecnico e specialistico in più ambiti agronomici (before, in & afert the farm).

Per i distributori: tutela del valore e della marginalità dei distributori, linee integrate Seeds e Crop Protection, maggior semplicità ed efficienza in fase di distribuzione

Per gli altri interlocutori: rapporti più diretti con stake olders esterni


Syngenta: alcune cifre

Vendite annue per 11,6 miliardi di dollari (76% Crop Protection) di cui 1,1 miliardi presenti in flussi di cassa disponibili per nuovi investimenti ed acquisizioni.
In Italia fattura 210 milioni di euro, di cui 75% Crop Protection (in cui Syngenta ha 20% di quota di mercato) e 25% Seeds.
Investimenti pari a 9 milioni di euro in Italia in R&D nel settore agrofarmaci.

Plene (vai al link su YouTube)

Tegra (vai al link su YouTube)

 

A cura di Ivano Valmori