Nel quadro della propria attività di studio su tutto il territorio italiano, l’Accademia italiana della vite e del vino, ha voluto dedicare questo momento di approfondimento alle tematiche relative legate alla vitivinicoltura del Friuli, analizzando tutti gli aspetti del potenziale vitivinicolo di questa regione.

Il Collio è una zona di produzione di pregiati vini ai quali, fra i primi in Italia, è stata riconosciuta fin dal 1968 la Denominazione d’origine Controllata. Questa zona presenta ampie superfici esposte a mezzogiorno, molto adatte a una viticoltura altamente qualificata. Tale situazione ha favorito fin dai tempi remoti la coltura della vite, introdotta nella zona già in epoca preromana.

“Questa tornata - dichiara Antonio Calò, presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino - offre una possibilità pressoché unica di analizzare in modo completo e tradizionale i vitigni tradizionali friulani. In questo modo, inoltre, l’Accademia persegue pienamente il proprio obiettivo principale, che è anche quello per il quale è stata istituita dall’allora presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, rappresentare un punto di confronto e di discussione ma soprattutto di riferimento per tutto il mondo della vite e del vino”.

I relatori che interverranno alla mattinata:

. Antonio Calò - Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino

. Marco Felluga - Azienda agricola “Russiz Superiore”

. Patrizia Felluga - Presidente Consorzio tutela vini Collio e Carso

. Claudio Fabbro - Collio bianco, vino di territorio:situazione e prospettive

. I Viticoltori del Collio - interventi e testimonianze

Al termine della mattinata è prevista una degustazione libera de il Bianco Collio e visita alle cantine di Russiz Superiore.