La Gdo - Grande distribuzione organizzata sarà sempre più decisiva per il vino italiano di qualità che cerca di conquistare i mercati esteri, che si stanno aprendo anche come conseguenza della crisi.

E sul mercato italiano è proprio la crisi che sta spingendo i consumatori a preferire i supermercati per gli acquisti di vino a denominazione d’origine, in ripresa nel 2009 rispetto all’anno precedente.

Questo il messaggio che proviene dalla tradizionale tavola rotonda organizzata da Veronafiere su vino e grande distribuzione, tenutasi a Vinitaly e che ha visto la partecipazione di catene distributive, produttori di vino ed analisti (Federdistribuzione, Federvini, Gruppo Zonin, Coop, Conad, Iri-Infoscan Italia, Iri-Infoscan Germany, conduttore Luigi Rubinelli).

Stravolti dalla crisi economica, i mercati esteri si aprono al vino italiano, come dimostra la ricerca che Iri-Infoscan ha elaborato per Vinitaly: un caso emblematico è quello della Spagna che nel 2009 ha aumentato del 21% la 

vendita nei supermercati di vini bianchi italiani, a fronte di una flessione del 31% dei vini bianchi francesi. In Europa, oltre il mercato spagnolo mostrano segni di rinnovato interesse per il vino italiano le catene distributive di Germania e Inghilterra, e nel resto del mondo quelle Statunitensi ed asiatiche.

Se le vendite di vino italiano di qualità all’estero crescono grazie al ruolo delle catene distributive straniere, va registrato un crescente impegno di quelle catene italiane che possono sfruttare alleanze con catene straniere, come è il caso di Conad.

Veronafiere ha intuito per tempo la potenzialità della Grande distribuzione nella diffusione della cultura del bere, organizzando fin dal 2004 la tavola rotonda su vino e Gdo, una manifestazione unica, finalizzata al dialogo tra produttori e distributori, e il “Gdo Buyers’ Club”, incontro B2B tra buyer della Gdo e cantine espositrici a Vinitaly (quest’anno vi hanno partecipato i buyer di: Coop, Carrefour, Gruppo Selex, Gruppo Pam/Panorama, Despar Aspiag, Interdis, Agorà Network, Gruppo Lombardini).

E proprio le vendite di vino di vino a denominazione d’origine nella Grande distribuzione rappresentano il miglior indicatore per stabilire quali sono i vini più popolari e più amati dagli italiani. Le classifiche compilate da Iri Infoscan per Vinitaly riferiscono che al primo posto c’è il Lambrusco con oltre 13 milioni e mezzo di litri venduti nel 2009, seguito dal Chianti con più di 10 milioni di litri ed il Montepulciano d’Abruzzo con quasi 9 milioni. Mentre i vini “emergenti”, cioè con un tasso di crescita maggiore rispetto al 2008, sono: il Negroamaro di Puglia con il + 34,7%, il Syrah di varie regioni con il 26,5% e il Bianco di Custoza del Veneto con il 23,2%.