La protezione dei cereali a paglia giunge al culmine nel momento in cui le spighe sono esposte agli attacchi delle fusariosi. Fatte salve tutte le pratiche fitosanitarie precedenti, mirate al controllo di malerbe e patogeni di steli e foglie, anche la cura delle cariossidi deve infatti garantire i medesimi livelli di eccellenza, pena gravi perdite in termini produttivi. Giunti a ridosso della maturazione sono infatti le fusariosi a impattare pesantemente le rese finali in termini sia quantitativi, sia qualitativi. Inoltre, le proliferazioni di questi patogeni moltiplicano la presenza di Don, acronimo di deossinivalenolo, micotossina altamente nociva per la salute umana.
Alleato indispensabile
Contro le fusariosi della spiga Syngenta Italia propone Elatus® Era, fungicida a due vie formulato come concentrato emulsionabile. Alquanto differenti i modi d'azione delle due sostanze attive presenti, ovvero Solatenol™ technology (benzovindiflupyr) e protioconazolo, contenuti rispettivamente in ragione di 75 e 150 grammi per litro. La dose di impiego contro le fusariosi è di un litro per ettaro, da posizionarsi in fase pre infezionale (T3), ovvero a inizio fioritura.
In tale fase la persistenza dell'azione biologica di Elatus® Era, che spazia fra le sei e le sette settimane, consente al contempo di proteggere precocemente e a lungo la coltura dalla malattia. Il trattamento contro fusarium consente inoltre di controllare anche eventuali attacchi tardivi di septoria e di ruggini, come avviene spesso con la ruggine bruna nelle aree che si affacciano sull'Adriatico, o con la ruggine gialla nelle aree più interne, come quelle umbre.
L'importanza del trattamento in T3 con Elatus Era: la parola all'esperta
Obiettivo micotossine
L'attacco alle spighe è sferrato da un complesso di funghi del genere fusarium, divenuti patogeni chiave sia su frumento tenero sia su frumento duro, in special modo negli areali del centro Italia. Dato il profilo tossicologico alquanto sfavorevole del Don (deossinivalenolo), è stato proposto a livello europeo che i limiti di Legge vengano ulteriormente ristretti dagli attuali 1.750 ppb a soli 1.250 per il grano duro e l'avena non lavorati, mentre per il grano tenero e gli altri cereali scenderanno da 1.250 ppb a 1.000.
Anche farine, pasta e pane, inclusi biscotti e snacks, vedranno diminuire i limiti previsti per il Don, che caleranno nelle prime e nella seconda da 750 ppb a 500, mentre per il pane e altri prodotti da forno i valori massimi tollerati scenderanno da 500 ppb a 400. Infine, ulteriori riduzioni sono state previste anche per le fasce più sensibili della popolazione, ovvero i bambini: negli alimenti per l'infanzia il DON vedrà calare il proprio limite dall'attuale 200 ppb a 150 ppb. Indispensabile quindi controllare con il massimo dell'attenzione le proliferazioni delle fusariosi, alle quali il cammino va sbarrato precocemente nel modo più efficace possibile.
Il trattamento in T3 con Elatus Era: la parola a chi l'ha provato
La tecnologia digitale a supporto degli agricoltori
Le nuove sfide all'agricoltura hanno reso sempre più indispensabile l'adozione di strumenti vocati al supporto decisionale di tecnici e agricoltori. In tal senso Syngenta ha dato vita a una specifica piattaforma digitale in cui l'innovazione digitale si pone al servizio delle pratiche di difesa delle colture. Cropwise è infatti una piattaforma declinata su molteplici servizi digitali, fra i quali spicca Cropwise Protector, tool basato su efficaci sistemi di monitoraggio come pure su strumenti previsionali, il tutto al servizio di una maggiore precisione dei trattamenti fitosanitari.
La piattaforma produce infatti dettagliati report analitici circa le situazioni di campo, permettendo di individuare le più opportune decisioni agronomiche. Nello specifico, i cerealicoltori possono trarre ulteriore vantaggio dall'utilizzo di Cropwise Protector anche in tema di micotossine. Qualimetre è infatti il sistema operante all'interno della piattaforma che ancor prima della raccolta consente di valutare i livelli di micotossine potenzialmente presenti sul raccolto.
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Fonte: Syngenta Italia