Il suo modo d'azione viene esplicato tramite l'inibizione della sintesi degli aminoacidi (ALS) ed è stato pertanto classificato dal Hrac in gruppo B.
Penoxsulam viene assorbito principalmente dalle foglie e solo parzialmente dalle radici delle infestanti, i primi sintomi appaiono dopo 5-10 giorni e il risultato finale si raggiunge dopo 3-4 settimane, sebbene le infestanti cessino subito di svilupparsi e quindi di competere con la coltura. La molecola possiede anche una certa attività residuale che permette il contenimento delle infestanti nate qualche giorno dopo l’applicazione.
Fondamentalmente, penoxulam è attivo contro giavoni bianchi e rossi e in generale contro le principali infestanti delle risaie. Fra le malerbe particolarmente sensibili, oltre ai due giavoni, figurano Alisma plantago-aquatica, Ammania coccinea, Bidens tripartita, Cyperus difformis, Schoenoplectus mucrunatus. Fra le Infestanti moderatamente sensibili si riportano Butomus umbrellatus, Cyperus serotinus, Polygonum persicaria, Bolboschoenus maritimus.
Formulati disponibili
In accordo con la banca dati Fitogest.com, in commercio si segnalano tre differenti formulazioni di penoxsulam, tutti distribuiti da Dow AgroSciences. La prima porta il nome di Viper ed è una dispersione oleosa che contiene penoxsulam in ragione di 20 grammi per litro. Alla dose di impiego di 2 L/Ha significa una dose di sostanza attiva di soli 40 grammi.Poi compaiono due miscele contenenti contenenti un partner a differente meccanismo d'azione. In Topshot sono presenti penoxulam e cialofop-butile in ragione rispettivamente di 13,33 e 100 g/L. Quest'ultima molecola amplia l'efficacia di penoxsulam su Echinochloa crus-galli e Leptochloa fascicularis.
La seconda miscela è invece Viper On, contenente penoxsulam e triclopir, auxina sintetica, presenti con 16 g/L il primo e 167 g/L il secondo.
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Fonte: Agronotizie