Completamente nuovo nel mercato, quindi, grazie soprattutto alla presenza di rame in forma di idrossido a basso dosaggio, il quale consente di ridurre ulteriormente gli apporti di rame per ettaro mantenendo comunque la prontezza d'azione e l'efficacia che caratterizza questa forma rameica.
Quantum R-OK unisce quindi l'azione di copertura del rame idrossido e quella citotropica e translaminare di dimetomorf, permettendo di ottenere in campo risultati ottimali contro le differenti peronospore che affliggono le diverse colture. Altro punto di forza alquanto robusto del prodotto è infatti l'etichetta. Oltre ovviamente alla Plasmopara della vite, da vino e da tavola, Quantum R-OK risulta infatti indigesto anche alla Phytophtora di pomodoro e melanzana, coltivate sia in campo aperto sia in serra, e della patata. Anche la Pseudoperonospora cubensis che affligge le cucurbitacee rientra nel computo, come pure risultano coperte dalle rispettivive peronospore anche lattughe e insalate, incluse le baby leaf.
Vista poi la dose massima per ettaro, pari per tutte le colture a 3,5 kg, risulta agevole intuire l'apporto ridotto di rame metallo derivante da ogni applicazione. Alla dose massima di Quantum R-OK il quantitativo di rame applicato per trattamento risulta infatti pari a 490 g/ha contro gli 840-1400 g/ha di altri formulati disponibili in commercio. Un ulteriore passo in avanti nel processo di riduzione degli apporti di rame nell'ambiente.
Contenuti risultano anche gli intervalli di sicurezza, pari a sette giorni su tutte le colture orticole, a 14 giorni per la patata e a 28 giorni per la vite.
Dal punto di vista della composizione dei programmi di difesa antiperonosporica, Quantum R-OK può essere impiegato fino a quattro volte per stagione su vite e patata, scendendo a tre su pomodoro e melanzana, anche in serra, e a due per tutte le altre colture. La sua considerevole flessibilità d'impiego ne permette infatti il posizionamento in un'ampia finestra temporale, offrendo sempre la propria attitudine preventiva, curativa ed ereditante, sebbene l'approccio preventivo risulti comunque il più consigliabile.
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