Trattasi comunemente di Ceratitis capitata e Bactrocera oleae, contro le quali è possibile intervenire con Tracer Fly di Certis Europe, un'esca proteica a base di spinosad puro (0,24 g/l) che si propone come soluzione ideale per la difesa delle colture frutticole sopra riportate.
Tracer Fly si applica in modo semplice e veloce, utilizzando normali pompe a spalla a ugello singolo. Diluire 1 – 1,2 l/ha di Tracer Fly in 4 l di acqua distribuendo i 5 L di soluzione sulle chiome in forma di chiazze dal diametro di circa 30-40 centimetri. Ancora più veloce l'uso di pompe portate dalla trattrice, dalla quale è possibile irrorare una banda di circa 15-20 centimetri di larghezza.
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Differenti schemi applicativi di Tracer Fly
Con Tracer Fly, non è necessario trattare tutte le piante all’interno della superficie coltivata. Per ottenere un controllo ottimale è infatti sufficiente trattare anche solo il 50% delle piante. Per esempio, nel caso si utilizzi una trattrice, la distribuzione può essere effettuata applicando una fila si e una no, oppure, se si utilizza una pompa a spalla, una pianta sì e una no. È comunque buona pratica quella di trattare tutte le piante perimetrali.
Consigliabile infine applicare l'esca sulla parte della chioma esposta a sud. In termini di intervallo fra i trattamenti, è bene applicare Tracer Fly ogni 7-10 giorni in funzione del livello di infestazione e si consiglia di ripetere il trattamento in caso di piogge.
Il prodotto alla lente
Tracer Fly è un'esca proteica pronta all'uso a base di spinosad, sostanza attiva ottenuta dal batterio Saccharopolyspora spinosa, un attinomicete presente nel suolo. Oltre a spinosad, Tracer Fly contiene proteine vegetali, sostanze stabilizzanti, zuccheri, umettanti che mantengono la soluzione applicata viscosa ed emettono sostanze attrattive volatili. Tracer Fly è autorizzato anche in agricoltura biologica ed è sicuro per l’operatore ed il consumatore.© AgroNotizie - riproduzione riservata