Interpoma di Bolzano eletta a naturale palcoscenico per l'anteprima europea di Brevis, il diradante di Adama a base di metamitron.
Solo l'evento altoatesino, incentrato specificatamente sul "Mondo Mela", poteva infatti essere la scelta perfetta per la presentazione ufficiale del diradante Adama, fino a ora conosciuta per i prodotti per la difesa, non certo per i diradanti. Ma l'evoluzione che l'azienda israeliana ha mostrato recentemente non poteva che portare sorprese anche in termini di vocazioni di catalogo.
Oggi è quindi il turno di Brevis, un diradante per melo e pero che poggia su una molecola nota al Mondo agricolo ma per tutt'altri usi, ovvero metamitron.

Il progetto Brevis nasce nei primi anni 2000, in Germania dall'osservsazione di come la temporanea carenza di fotosintati possa causare la cascola dei frutti. Applicando quindi un prodotto che riduce momentaneamente la fotosintesi, le piante tendono a scaricare i frutti in eccesso lasciando solo il frutto centrale del mazzetto fiorale. Ovvero il priù importante.
Nel 2007 si è iniziato ad affinare la formulazione del prodotto fino ad arrivare all'unico coformulante che sia in grado di massimizzare l'efficacia e la stabilità di performance di Brevis: il formato di Calcio. Questo viene quindi eletto come coformulante di metamitron in ragione rispettivamente di 15 e 85%.
Nel 2013 viene registrato per la prima volta in Serbia, Paese con superfici a melo contenute ma che è servito in ogni caso come valido tester per applicazioni estese di campo. Ora è registrato in Italia, Grecia e Svizzera.

Ben 250 le prove di efficacia e selettività effettuate in 11 Paesi europei, coprendo tutte e quattro le cosiddette aree Eppo, ovvero quelle considerate omogenee per codizioni pedoclimatiche.
I dossier sono stati due, uno per la zona Sudeuropea (Italia) e uno per quella Centroeuropea (Belgio).

Brevis è formulato come granuli solubili e contiene 150 g/kg su cento di metamitron e 850 di formato di calcio. Estremamente solubile in acqua, non porta alcun problema né di polvere né di depositi. La miscela è estremamente trasparente e quindi non imbratta la vegetazione al momento del trattameto.
IL formato di Calcio ha proprietà disinfettanti e possedendo calcio apporta anche un nutrimento importante per la biologia della coltura.
Fra il 2015 e il 2020 il prodotto verrà registrato nella quasi totalità dei Paesi che a livello globale abbiano una sufficiente vocazione alla coltura delle mele.

Produzioni stabili nel tempo


Per evitare l'alternanza di produzioni è bene far scendere le piante dai 1.000-1.500 fiori/pianta a soli 100-120 frutti. Il diradamento manuale è sicuramente efficace e mirato, ,a può arrivare complessivamente a costare fra i 2.000 e i 3.000 euro a seconda delle condizioni.
Il diradamento con Brevis non solo permette di abbattere i costi per ettaro, ma anche di conferire alle piante una maggiore resistenza al freddo e una maggiore stabilità su base poliennale.
Contrariamente ad altri diradanti, la cui risposta al variare del dosaggio può risultare a volte aleatoria, Brevis mostra costanza di risultati e un effetto dose coerente e lineare. Ciò ne corrobora l'affidabilità in campo e ne semplifica anche la pianificazione del dirado che si vuole ottenere.
Il tutto, ovviamente, va tarato varietà per varietà, come pure in funzione delle condizioni di illuminazione di cui beneficia la coltura, dal momento che più cresce la luce, più alta dovrà essere la dose di prodotto da applicare. Per esempio, nei frutteti in quota l'incidenza solare può essere superiore a quella di pianura. Ogni caso dovrà quindi essere valutato a sé, ma una volta individuato l'intervento corretto Brevis assicura risultati eccellenti che soddisfano le aspettative dell'agricoltore.


Dosi e modalità d'impiego


Brevis va impiegato quando il frutticino posto al centro del mazzetto fiorale presenti un diametro compreso fra 8 e 10 millimetri. Una seconda applicazione, se necessaria, potrà essere effettuata col frutticino dalle dimensioni di 12-14 millimetri, evitando di trattare dopo i 16.
Le dosi consigliate variano come detto in funzione delle specifiche del meleto e sono comprese fra 1,1 e 2,2 kg/ha da applicarsi con un massimo di 1.500 L/ha di acqua chiudendo gli ugelli più bassi. I rami inferiori, infatti, non risulta utile trattarli.
 
Massimiliano Ziliani, responsabile marketing di Adama, ha introdotto la nuova realtà aziendale, lanciata a Verona il 14 novembre scorso