La Sezione Nord-Ovest dei Georgofili, in collaborazione con l'Accademia di Agricoltura di Torino, ha fatto il punto sulle conoscenze acquisite sulle fitoplasmosi della vite durante un incontro che si è tenuto ieri lunedì 7 giugno 2010 presso le Cantine Gancia di Canelli (At) dal titolo 'Problemi relativi a una moderna viticoltura di collina'.

Negli ultimi venti anni la viticoltura piemontese ha subito, a causa di infezioni da fitoplasmi come il giallume della vite, danni di tale gravità da fare temere per la sua sopravvivenza. La malattia più distruttiva è stata la flavescenza dorata ma si è scoperto che la vite può essere colpita da diversi tipi di fitoplasmosi, tra cui anche il legno nero.

Vista l'importanza economica del settore vitivinicolo, il consistente intervento finanziario da parte dello Stato ha consentito di contenere i danni e si è pervenuti, oggi, ad una situazione di accettabile equilibrio tra la vite e i fitoplasmi patogeni.