Alcuni anni di prove sperimentali nei principali comprensori melicoli hanno dimostrato che Actara è la migliore soluzione attualmente disponibile contro l’afide lanigero (Eriosoma lanigerum).
Recentemente registrato su questo parassita, Actara agisce contro tutti gli stadi mobili dell'afide ed offre i seguenti vantaggi:
- attività sistemica: raggiunge il parassita anche nei punti più difficili
- selettività verso gli organismi utili, incluso Aphelinus mali
- efficacia contemporanea contro l’afide grigio (Dysaphis plantaginea)
Perché l’afide lanigero è un’avversità nuovamente emergente nei principali areali melicoli?
L’uso di prodotti con limitata attività sull’afide lanigero e l’uscita dal mercato di alcuni principi attivi (vamidothion, eptenophos) sta provocando una recrudescenza della problematica che, in alcuni areali, è più rilevante dello stesso afide grigio.
Qual è il momento ideale dell’intervento con Actara?
Gli studi sul comportamento del lanigero hanno evidenziato che l'epoca ottimale del trattamento con Actara è all’inizio della migrazione, prima che le colonie inizino a ‘vestirsi’ dello strato di cere e lanugine protettiva. Ciò si verifica normalmente nella seconda metà di maggio.
Com'è possibile sfruttare appieno le qualità di Actara?
E’ indispensabile che Actara raggiunga tutte le parti della pianta, incluso il tronco ed il colletto, da dove partono normalmente le migrazioni dell’afide in primavera. La bagnatura ideale si raggiunge utilizzando elevati volumi di acqua e addizionando un bagnante/adesivante. L’elevata sistemia di Actara attraverso il tronco e nelle parti verdi completa l’opera.
Strategia d’impiego di Actara contro l’afide lanigero
|
||
Caduta petali |
Frutto noce |
|
Stadio dell’afide lanigero |
Inizio delle migrazioni estive (da metà maggio ai primi di giugno) |
|
Dose |
30 g/hl (450 g/ha) |
|
Modalità d’impiego |
Curare particolarmente la bagnatura delle piante, |
Qual è il ruolo del parassitoide Aphelinus mali nel controllo del lanigero?
Il trattamento effettuato con Actara nell’epoca indicata non esercita alcun impatto sul parassitoide, che può quindi contribuire al mantenimento della popolazione dell’afide sotto la soglia di danno anche a distanza dal momento dell’applicazione.
Oltre al lanigero, devo pensare anche al controllo dell’afide grigio: come posso controllare entrambi i parassiti nel modo più razionale?
Se Actara viene utilizzato per controllare il lanigero si consiglia Pirimor ad inizio fioritura, per contenere lo sviluppo dell’afide grigio nelle fasi immediatamente successive, senza impatto sull’entomofauna utile. Nel caso in cui Actara sia impiegato prevalentemente contro l’afide grigio, Pirimor può essere impiegato contro l’afide lanigero nel trattamento estivo. La tabella seguente riassume le possibili opzioni.
Strategia d’impiego di Actara e Pirimor contro l’afide grigio e l'afide lanigero |
||||
|
Pre-fioritura |
Caduta petali |
Post fioritura |
Accrescimento frutti |
Parassita bersaglio |
Afide grigio |
Afide grigio |
Afide lanigero |
Afide lanigero |
Prodotto e dose |
Pirimor |
Actara |
Actara |
Pirimor (200 g/hl) |
Epoca d’intervento |
A bottoni bianchi |
Prime colonie |
Inizio migrazione estiva |
Migrazione estiva |
Per informazioni: Syngenta Crop Protection via Gallarate, 139 20151 Milano
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Syngenta Crop Protection