Il direttore generale dell'ente Fiera di Verona Giovanni Mantovani ha commentato: "Con le tecnologie e le pratiche innovative finalizzate alla competitività delle imprese agricole abbiamo rafforzato il ponte ideale che lega Enovitis in Campo a Fieragricola di Verona, che nel 2018 festeggerà il traguardo dei 120 anni. L’auspicio è che la collaborazione con Unione italiana vini possa portare risultati sempre migliori, anche in altri settori. Il Mezzogiorno ha saputo raccogliere le sfide del mercato nel settore della vitivinicoltura e questa edizione di Enovitis in Campo lo dimostra. L'ampia partecipazione di operatori qualificati, agronomi, tecnici, imprenditori e consulenti interessati alle innovazioni e alla formazione sottolinea l'orientamento del settore primario verso una maggiore sostenibilità”.
Nelle tre tensostrutture dedicate alle filiere vitivinicola e olivicola, ovvero Vite, Decanter e Frantoio, in collaborazione con Cno, si sono tenuti dodici appuntamenti, tra convegni, workshop e seminari tecnico-scientifici, che hanno visto la presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale all’Agricoltura pugliese, Leonardo Di Gioia, e del senatore Dario Stefàno. Anche le visite guidate alle attrezzatture esposte hanno riscontrato successo tra il pubblico.
L’esposizione dinamica in campo, affiancata da un programma di appuntamenti collaterali di approfondimento dalla forte impronta formativa e informativa, è il punto di forza di Enovitis in Campo Puglia, ha evidenziato Francesco Pavanello, direttore generale di Unione italiana vini che, ringraziando Francesco Liantonio dell'azienda Torrevento per la collaborazione, ha aggiunto: "La Puglia che abbiamo visto in questi giorni è una Puglia imprenditoriale, che spinge sull’acceleratore della riqualificazione delle sue produzioni. Una regione vivace sul fronte della produzione vitivinicola e olivicola, ma anche su quello dell’offerta tecnologica, una quota di espositori presenti per la prima volta provenivano infatti proprio da questo territorio".
Soddisfatto dei risultati è anche il numero uno di Torrevento, Francesco Liantonio, che ha commentato: "In questi due giorni ho visto i nostri viticoltori contenti di vedere dal vivo la vera tecnologia, la vera innovazione e tornare nelle proprie vigne con idee concrete di investimento. Oggi abbiamo la consapevolezza che la nostra storia viticola, che ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, non è più una cenerentola, ma è una regione leader su cui si possono appoggiare schemi e programmazioni importanti di sviluppo ecosostenibile a tutela dell’immagine del made in Italy".
In chiusura dell'edizione pugliese di Enovitis in Campo la premiazione ufficiale delle tecnologie entrate nel Palmarès dell’Innovation Challenge (per i dettagli clicca QUI), il concorso che ha lo scopo di evidenziare le innovazioni tecnologiche presentate in fiera, valorizzando soprattutto gli aspetti della sostenibilità ambientale, etico-sociale ed economica della filiera vitivinicola.
Infine, "Vota il Trattore", il concorso organizzato da Uiv in collaborazione con Unima e il portale della meccanizzazione agricola Macgest. A decretare i vincitori sono proprio i diretti utilizzatori che hanno votato durante la manifestazione: sul podio Fendt con la Serie 211 F nella categoria standard – più le due menzioni come “miglior qualità/prezzo” e “prossimo acquisto” – e Antonio Carraro con il TGF 10900 nella categoria isodiametrici e Mach 2 nella categoria cingolati e semicingolati.
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Fonte: Enovitis in campo