Stiamo attraversando una congiuntura difficile e uno degli elementi di maggior criticità è costituito dall’accesso al credito; problematica sempre più rilevante per la contrazione di liquidità che c’è stata nel sistema bancario europeo. Proprio per questo abbiamo lavorato per fornire risposte adeguate alle richieste che arrivano dagli imprenditori”.

Con queste parole, il ministro Catania ha annunciato un pacchetto di nuovi strumenti finanziari dedicati al settore agroalimentare, messi a punto grazie al supporto tecnico di Ismea e della Borsa merci telematica – Bmti.

Il ventaglio di strumenti è stato presentato nel corso del workshop 'Credito e agricoltura: nuove opportunità' tenutosi a Unioncamere e cui hanno preso parte anche Arturo Semerari, presidente Ismea; Dario Stefano, coordinatore degli assessori regionali e Francesco Bettoni, presidente di Bmti Scpa.

 

Le novità

La prima è la costituzione del Fondo credito, approvato con il DL n°1 del 24/01/2012 o Decreto Liberalizzazioni e ora all'esame delle Camere che, nell’ambito della gestione della spesa pubblica comunitaria, consente alle Regioni di convogliare su questo strumento risorse pubbliche che altrimenti avrebbero difficoltà a trovare una collocazione.
In tal modo “faremo incontrare attraverso gli sportelli bancari – ha spiegato Catania - la richiesta di credito da parte degli imprenditori e i finanziamenti pubblici, anche legati a programmi europei, consentendo alle banche operazioni virtuose con riflessi in termini di abbattimento degli interessi”.
Il Fondo, attraverso il sistema bancario nazionale, fornisce liquidità alle aziende agricole che possono così ottenere finanziamenti a tassi inferiori a quelli di mercato.

La seconda novità di rilievo è l'estensione delle garanzie Ismea ai finanziamenti di breve termine introdotta con decreto Mipaaf n. 2595 del 22 marzo 2011, anche a fronte di transazioni commerciali. Si affiancano a questi strumenti, i servizi della Bmti, la Borsa merci telematica italiana e quelli creati da Ismea già consolidati ma che, spiega Catania, “hanno un solo limite: quello di non essere sufficientemente conosciuti” .

 

BMTI

Istituita con DM 174 del 6/04/2006, è attiva in 55 mercati principalmente nei settori cereali, lattiero caseario, carni, olio, vino, ortofrutta e concimi minerali.
Determinando i quantitativi scambiati ed i prezzi realizzati, la borsa che secondo Catania “rappresenta la risposta italiana ai mercati dei derivati”, ha come scopo quello di generare efficienza e razionalità nei mercati. “Bmti – ha sottolineato Catania -, grazie alla possibilità annunciata oggi, fornisce agli imprenditori una risposta risolutiva sia in termini di liquidità che alle difficoltà di accesso al credito”.
Ora sarà, infatti, possibile ottenere l'anticipo delle fatture derivanti dai contratti telematici e attivare il servizio di garanzia del credito 'mercato telematico sicuro' per proteggere l’85% del valore dei propri contratti dal rischio di insolvenza.

 

Ismea

Gli strumenti di credito dedicati agli imprenditori agricoli creati dall'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare sono attivi da anni. Pur dotati di forte capacità di rispondere alle esigenze degli imprenditori, "necessitano - ha chiarito il ministro - di essere promossi e comunicati”.

Tra questi, il Fondo di garanzia prima richiesta favorisce l'accesso al credito alle aziende prive di garanzie sufficienti abbattendo i costi del finanziamento; il Fondo di garanzia sussidiaria garantisce le aziende a fronte di operazioni di credito agrario a medio e lungo termine.

La Lettera di garanzia o GCard offre un 'merito creditizio' alle imprese in procinto di richiedere un finanziamento fornendo anche l'importo massimo garantibile e il costo effettivo dell'intera operazione.

Ad essi si affiancano, il Fondo di capitale di rischio che promuove la capitalizzazione delle imprese agricole e la realizzazione di investimenti; un modello di rating specificamente pensato per le imprese agricole che ne determina la solidità finanziaria e, infine, la possibilità di creare un business plan on line a sostegno della presentazione di progetti di investimento.

 

Dal ministero

Nella conferenza stampa in coda al workshop, il ministro ha fatto un po' di chiarezza anche sulla controversa questione dell'articolo 62. “La situazione – ha spiegato Catania - ci sembra un po' più tranquilla. La Commissione del Senato ha votato il testo con alcune modifiche redazionali già concordate. Solo il fotovoltaico non è stato ancora approvato”. Il testo dovrà ora passare in aula e poi alla Camera, ma il ministro si dice "fiducioso".

Infine, parlando di politica fiscale, il titolare del dicastero ha fatto sapere che è in atto una discussione all'interno del Governo.

Ricordando l'attivazione di un tavolo sulla fiscalità agricola con il ministero dello Sviluppo economico, il ministro ha sottolineato come l'Imu sia una "eredità del precedente governo" esortando ad una riflessione sulla contribuzione che, in questa fase di crisi, può giungere dal settore agricolo si è infine dichiarato contrario all'applicazione dell'Imu alle aziende montane.