La Commissione europea ha deciso di sospendere fino al 30 giugno 2011 i dazi alle importazioni di grano tenero di media e bassa qualità e dell'orzo da mangime.

Una misura che si è resa necessaria, spiegano alla Commissione Agricoltura, "per alleviare le tensioni sul mercato interno dei cereali", con prezzi alle stelle in particolar modo per le derrate utilizzate nei mangimi.
Le quotazioni mondiali resteranno alte, anche per l'esiguità delle scorte, che ammontano a 62 milioni di tonnellate in meno rispetto allo scorso anno.
"Spero che queste proposte servano – ha commentato il commissario all'Agricoltura Ciolosa ridurre le tensioni sul mercato interno dei cereali. Se i prezzi si mantengono così alti abbiamo l'obbligo di fare tutto ciò che è in nostro potere per rendere meno onerosa la situazione per chi produce, almeno fino alla fine del periodo di vendita".
Le misure diventeranno effettive la prossima settimana, quando dovrebbero arrivare anche le proposte della Commissione per tenere sotto controllo il prezzo dello zucchero.
Al contrario di quanto affermato a novembre, quando l'Ue annunciava di voler immettere sul mercato mondiale 350mila tonnellate di zucchero prodotte fuori quota, la Commissione presenterà un piano in due fasi per rendere più facili le importazioni da Paesi terzi ed eliminare la 'supermulta' prevista per la vendita a scopi alimentari della quota eccedente di produzione nel mercato interno.

La Direzione generale Agricoltura ha intenzione di intervenire sui dazi alle importazioni in modo da abbassarli con un impianto flessibile, che si baserà su un sistema di gare in cui agli operatori di mercato spetterà indicare l'ammontare desiderato del dazio su una certa quantità di zucchero, con la Commissione che, valutate le offerte ricevute, stabilirà un dazio minimo.

Per quanto riguarda la 'supermulta' di 500 euro a tonnellata per chi vende zucchero fuori quota a scopi alimentari, verrà di fatto azzerata, per un quantitativo massimo di 500mila tonnellate di zucchero e 26mila di isoglucosio.