L'Istituto regionale della vite e del vino (Irvv) ha presentato tra il 21 e il 25 giugo la nuova piattaforma multiservizio, elemento costituente e prezioso strumento dell'attuazinone del Programma per la valorizzazione dei vini di Sicilia 2010. Con questo servizio l'Istituto ha messo a disposizione delle aziende un'offerta segmentata e omnicomprensiva di azioni a favore delle diverse esigenze aziendali.

Parte rilevante di questo apparato polifunzionale sarà il servizio di analisi delle misure a disposizione delle imprese per progetti di internazionalizzazione, quali Ocm vino o piani di sviluppo rurale. Infatti, per le aziende che vogliono compiere il passo, spesso decisivo, dell'internazionalizzazione è fondamentale, per la buona riuscita della scelta strategica da effettuare, essere continuamente aggiornate nonché sostenute nella valutazione delle misure disponibili. Questo servizio che si occupa anche di aiutare le zone rurali più disagiate a proiettarsi nel futuro permetterà l'ottimizzazione delle forme organizzative esistenti o in via di formazione nelle diverse aree interessate, dei loro processi produttivi e quindi del loro livello di contatto e di interazione con le istituzioni.

Di pari passo, verrà portata avanti l'attività di marketing intelligence per monitorare le opportunità nei principali mercati internazionali. Analisi di mercato e raccolta di informazioni per comprendere, analizzare e valutare esaurientemente l'ambiente interno ed esterno relativo a clienti, concorrenti e mercati nazionali in cui si muovono le aziende e migliorarne, quindi, i processi decisionali e l'attuazione coerente dei rispettivi progetti di sviluppo e crescita.

Questo vasto insieme di servizi porrà anche grande attenzione alla preparazione del personale continuando a proporre tante attività formative che si orienteranno su svariati temi, come le analisi di opportunità sui mercati internazionali del vino, le normative sull'export delle diverse nazioni (etichettatura, spedizione, ecc), i canali distributivi, l'export manager e la partecipazione in efficienza alle manifestazioni programmate all'estero.

Sempre per concentrarsi sulle possibilità di sviluppo legate ai processi di internazionalizzazione l'Irvv si attiverà nella selezione di eventi internazionali (fiere e workshop) in relazione alle aspettative e fabbisogni delle imprese (in partnership con i principali operatori coinvolti in questa tipologia di iniziative). In questo ambito di intervento è prevista anche l'organizzazione di azioni di incoming di buyer selezionati nel territorio siciliano.

Un altro settore strategico per l'articolato tessuto produttivo del vino siciliano è quello dell'enoturismo, un fenomeno in continua crescita su cui è necessario sviluppare delle azioni dedicate al miglioramento degli standard qualitativi dell'accoglienza nelle aziende e sul territorio e migliorare le azioni di comunicazione e informazione dedicate agli enoturisti e a quanti, in occasione del loro viaggio in Sicilia, intendono scoprire, attraverso la visita di aziende, territori e vigneti, il continente vitivinicolo dell'isola. La promozione dei vini passa anche per l'impulso dato ai nuovi sistemi di sviluppo dell'enoturismo, utilizzando anche le nuove tecnologie multimediali e il web, principale fonte di comunicazione del vino nel mondo.

Cambiano le leggi e si rende necessario comprendere ed essere aggiornati sulla certificazione dei vini e denominazione di origine ai sensi del nuovo D.lvo 61/2010. La piattaforma multiservizio dell'Irvv offrirà assistenza e consulenza alle aziende, in un contesto, quello normativo, in continua evoluzione.

"L'internazionalizzazione delle aziende enologiche siciliane – spiega Giancarlo Conte, vice-presidente dell'Irvv – è un punto essenziale della strategia di crescita del sistema vino dell'isola. La capacità di tenuta delle posizioni raggiunte negli ultimi anni dalle nostre aziende e dai nostri vini sui mercati internazionali deve fare i conti con una sostanziale riduzione dei consumi e con un'agguerrita competizione sui prezzi espressa dai nuovi Paesi produttori. Occorre essere più efficienti e preparati nel gestire le dinamiche commerciali e distributive del nostro vino all'estero, non solo sui mercati in cui già lavoriamo ma, soprattutto, su quelli emergenti, dove si stanno formando nuove platee di consumatori".

"La piattaforma multiservizio dell'Irvv – prosegue Conte - vuole essere un organismo attivo di assistenza e consulenza alle imprese che non sono tutte uguali per tipologie, organizzazione e cultura manageriale e che esprimono, ovviamente, bisogni differenziati di cui è necessario tener conto. Con la piattaforma saremo più vicini alle aziende, ci confronteremo con loro in un dialogo sempre più stabile e intenso: potremo contribuire ad imprimere una maggiore efficienza nei loro processi decisionali, con azioni programmate su misura, gestite in compartecipazione e coerenti con gli obiettivi di crescita del nostro export, ancora troppo basso rispetto a quello sviluppato da altre regioni produttrici italiane".

Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore dell'Irvv Dario Cartabellotta che sottolinea "il valore strategico e innovativo della piattaforma", pensato come uno "strumento di servizio e al servizio del tessuto vitivinicolo della Sicilia", in un momento di forte ristrutturazione del mercato mondiale del vino: "Gli scenari cambiano velocemente e bisogna gestirli disponendo dei giusti strumenti di analisi e delle informazioni il più aggiornate possibile. Dobbiamo poter aumentare le opportunità di avvicinamento tra domanda internazionale ed offerta enologica siciliana, ponendo una serie di nuovi strumenti e di nuove opportunità".