Le piante sono spesso esposte a stress ambientali e chimici che possono influire sulla loro salute e produttività. Per questo motivo è importante potenziare la biologia naturale delle foglie e così offrire alle piante una maggiore capacità di recupero durante i periodi di stress.
È qui che entra in gioco il concime organo minerale di L.Gobbi. Si tratta di Foliacin e contiene una combinazione di enzimi e metaboliti secondari derivati dalla fermentazione naturale di materiale organico di origine vegetale. Questi componenti naturali, in associazione con gli elementi nutritivi, promuovono il benessere e la salute delle piante.
Per la sua particolare composizione e la presenza di estratti vegetali (tra cui le alghe), Foliacin promuove l'assorbimento delle altre sostanze nutritive disponibili.
In particolare, i microrganismi utili che vivono sulla superficie delle foglie trovano giovamento e si sviluppano cedendo sostanze utili alla pianta e fornendo loro anche una certa protezione fisica grazie alla capacità di generare un biofilm protettivo sul fogliame.
Inoltre, Foliacin supporta la ritenzione fogliare e la resilienza complessiva delle piante in periodi di pressione da malattia, siccità, freddo, trattamenti antiparassitari e altre fonti di stress.
In sintesi, usare Foliacin permette di:
- mantenere la salute e la crescita delle piante;
- migliorare il recupero da periodi di stress ambientale e chimico;
- migliorare la produzione;
- massimizzare la fotosintesi ed il mantenimento della colorazione verde delle foglie.
Le piante trattate con Foliacin manifestano un aspetto più salutare e una maggiore crescita, anche durante i periodi di stress.
Prove su spinacio: la foto a sinistra è stata scattata prima dell'applicazione fogliare di Foliacin; nella foto successiva è possibile vedere l'aspetto delle piante una settimana dopo l'applicazione. Le piante appaiono di un verde più scuro e mostrano un aspetto più salubre.
(Fonte foto: L. Gobbi)
Il concime va applicato per via fogliare: per ottenere migliori risultati si consiglia di spruzzarlo la mattina presto, la sera o in condizioni di nuvolosità persistente. Inoltre si consiglia di utilizzare i dosaggi più elevati e gli intervalli di spruzzatura più ravvicinati durante i periodi di elevato stress ambientale.
Coltura | Epoca | Dosi e modalità |
Vite | Ripresa vegetativa/primi trattamenti protettivi. Fino alla fioritura. | 0,5 litri ad ettaro in almeno 200 litri di acqua. Applicare ogni 10-14 giorni con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. Obiettivo: 3 applicazioni. |
Vite | Dopo la fioritura e fino alla raccolta. | 0,5 litri ad ettaro in un minimo di 200 litri di acqua con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. Obiettivo: 3 applicazioni. |
Vite | Dopo periodi di stress. | 1 litro ad ettaro in un minimo di 200 litri di acqua. A seguire 0,5 litri ad ettaro ogni 10-14 giorni con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. |
Frutticoltura (pomacee e drupacee, ecc.), kiwi, ecc. | Ripresa vegetativa/primi trattamenti protettivi. Fino alla fioritura e poi dopo la fioritura e fino alla raccolta. | 1 litro ad ettaro in un minimo di 500 litri di acqua. Quindi 1 litro ad ettaro ogni 10-14 giorni con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. Obiettivo: 5-6 applicazioni durante tutta la stagione. |
Frutticoltura (pomacee e drupacee, ecc.), kiwi, ecc. | Dopo periodi di stress. | 2 litri ad ettaro in un minimo di 500 litri di acqua. A seguire 1 litro ad ettaro ogni 10-14 giorni con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. |
Ortaggi, cereali e colture foraggere | Ripresa vegetativa/primi trattamenti protettivi. Fino alla fioritura e poi dopo la fioritura e fino alla raccolta. | 0,5 litri ad ettaro in almeno 200 litri di acqua. Applicare ogni 10-14 giorni con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. |
Ortaggi, cereali e colture foraggere | Dopo periodi di stress. | 1 litro ad ettaro in un minimo di 200 litri di acqua. A seguire 0,5 litri ad ettaro ogni 10-14 giorni con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali. |
Informazioni specifiche sulle colture. Nota: i dosaggi di cui sopra si riferiscono a impianti e distanze convenzionali tra le piante. Si raccomanda di non scendere oltre la diluizione di 100 millilitri di Foliacin in 100 litri di acqua
(Fonte: L. Gobbi)
Le prove su vite da vino
Foliacin è stato testato insieme al concime radicale LG 81 in una prova durata 3 anni su vigneto di Pinot Nero, conclusa nel marzo 2021. L'obiettivo era quello di verificare se i due concimi insieme possono migliorare la vigoria della vite e la qualità del vino.
LG 81 è stato applicato al suolo al risveglio vegetativo (10 litri ad ettaro) e successivamente in miscela con i diserbanti (2 litri ad ettaro). Foliacin, invece, è stato applicato regolarmente per tutta la stagione, a partire dal risveglio vegetativo, con i trattamenti per la protezione delle colture e/o trattamenti nutrizionali (0,5 litri ad ettaro).
(Fonte: L. Gobbi)
Durante il secondo anno è stato misurato il diametro dei tralci, mentre successivamente sono stati valutati i minerali contenuti nelle foglie e nei piccioli. Infine, il terzo anno si è proceduto a misurare la resa e la qualità del vino utilizzando la microvinificazione.
I risultati hanno mostrato:
- aumento dell'area della sezione trasversale del tralcio (tra il primo e il secondo anno è aumenata dell'8% e tra il secondo e il terzo del 21%) grazie all'attivazione microbiologica che porta ad una migliore crescita del tralcio;
- migliore crescita delle radici e di conseguenza maggiore quantitativo di nutrienti utilizzati;
- aumento dell'assorbimento di minerali, in particolare di calcio e magnesio;
- aumento della resa. In particolare, è risultato un aumento del 26% per ceppo (da 4 a 5 chili per ceppo) e del 18% del numero di grappoli per ceppo (da 47,5 a 56,1). Il vigneto contava 1.600 ceppi ad ettaro, quindi rapportando i valori calcolati a quelli per ettaro si ha mediamente un aumento della resa di 1,67 tonnellate ad ettaro. Inoltre, con una resa media del succo di circa il 70%, il programma ha permesso la produzione di circa una bottiglia di vino in più per ceppo (1.600 bottiglie ad ettaro) nel terzo anno.
Vendemmia | Non trattato | LG 81 + Foliacin | Differenza |
Resa della vite (grammo per ceppo) | 4,093 | 5,139 | 26% |
Grappoli per vite | 47,5 | 56,1 | 18% |
Peso del grappolo | 87,2 | 90,8 | 4% |
(Fonte: L. Gobbi)
Per quanto riguarda la qualità del succo, questa era comparabile per entrambi i trattamenti e non è stata affatto compromessa dalla resa extra nelle viti trattate. Mentre, la fermentazione nel mosto corrispondente al vigneto trattato era rallentata ma i vini risultanti avevano più acidità totale e zuccheri. I vini delle 2 tesi sono stati anche assaggiati alla cieca da 15 tra i migliori viticoltori di zona che hanno notato differenze significative nelle proprietà al palato, in cui il vino trattato è stato percepito più astringente e con più corpo.
Grazie a questa prova triennale si può concludere che l'applicazione combinata dei concimi LG 81 e Foliacin porta a una migliore nutrizione della vite che a sua volta comporta una maggiore resa produttiva e una migliore qualità del vino.
Foliacin è un prodotto classificato ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento Ue 1272/2008 (Clp). Prima di concludere il contratto d'acquisto si richiede di prendere visione dei pericoli associati al prodotto.
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Fonte: l. Gobbi