I consumatori chiedono agli agricoltori un prodotto finito sempre più bello, più sano, più durevole ed esente da contaminanti. Questo orienta di conseguenza la grande e piccola distribuzione.

In aggiunta, aumentano la competizione, il surplus produttivo, i cambiamenti climatici e molte altre variabili che condizionano ciclo produttivo e commercializzazione nell'ortofrutticoltura. Questo rende sempre più impegnativo produrre per il mercato del fresco.

E proprio nei momenti di maggior crisi che sul mercato si impone chi è in grado di fare la differenza fornendo prodotti di ottima qualità e prolungata conservabilità. Non tutto ovviamente dipende dalle azioni dell'agricoltore, ma se si usano gli strumenti giusti nel modo giusto ci sono aspetti del raccolto sui quali il produttore riesce a migliorare.


Nutrire è diverso da concimare

Se ci riferiamo alle produzioni agricole parlando di nutrire e non di concimare una coltura, già l'approccio all'argomento cambia e acquisisce una connotazione più precisa.

  • Nutrire significa dare alla pianta tutti i nutrienti (in termini di tipo e di dosi) di cui necessita, nei tempi e nei modi che il ciclo colturale richiede.
  • Concimare corrisponde a distribuire qualche quintale di concime, che costi poco, prima del ciclo colturale e sperare di portare a casa una buona produzione.
La fertirrigazione è sicuramente lo strumento migliore per nutrire bene la nostra coltura. Per farlo al meglio è fondamentale scegliere il giusto concime idrosolubile. La scelta è condizionata sia dal reddito che dalla tecnica di coltivazione.

Colture quali fragola, zucchina, melanzana, pomodori, peperone, melone, anguria, ecc. sono molto esigenti ma anche molto sensibili per cui è sufficiente la mancanza di un elemento nutritivo, o semplicemente un suo minor apporto, perché la coltura mostri subito segni di squilibrio nutrizionale in grado di compromettere la produzione.


Come evitare i problemi di coltivazione nelle colture da reddito

Per ovviare a questi problemi negli ultimi anni sul mercato sono stati proposti dei concimi idrosolubili ad efficienza migliorata. Per eliminare le operazioni di preparazione della soluzione nutritiva e allo stesso tempo dare all'agricoltore un prodotto che sappia adattarsi alla qualità dell'acqua di irrigazione, ICL propone le gamme Agrolution.


Tecnologia di acidificazione brevettata

Grazie alla sua tecnologia di acidificazione brevettata, Agrolution permette una riduzione controllata del livello di bicarbonati presenti nell'acqua. Così facendo è possibile miscelare insieme il fosforo con il calcio e il magnesio e ridurre - spesso eliminandoli - i rischi provenienti dall'uso degli acidi.

Inoltre, mantiene puliti gli impianti di fertirrigazione perché previene la formazione di precipitati e l'ostruzione delle manichette e delle ali gocciolanti.


Materie prime purissime, prive di contaminanti

Agrolution è prodotto con materie prime di qualità e prive di contaminanti quali metalli pesanti, clorati e perclorati. La purezza delle materie prime rende immediatamente solubili e facilmente assimilabili tutti gli elementi nutritivi.

Agrolution assolve alla duplice funzione di risolvere i problemi legati alla qualità dell'acqua irrigua e alla possibilità di apportare tutti gli elementi nutritivi in una sola soluzione.

I vari titoli in gamma non contengono sodio o cloro e hanno un contenuto di azoto nitrico e microelementi chelati ideali per questo tipo di colture particolarmente esigenti.


Formulazioni che apportano calcio attraverso due modalità

Le diverse formulazioni sono state studiate per apportare costantemente calcio alla coltura attraverso due modalità:
  • direttamente, con Agrolution Special - titoli con calcio fino al 14%;
  • indirettamente, con Agrolution pH Low - titoli con forte potere acidificante che abbatte fino a 123 mg di bicarbonati per grammo di concime e che rendono disponibile per la coltura il calcio presente nell'acqua irrigua (acque dure).
Per esempio se si vuole migliorare la conservabilità, aumentare la consistenza della polpa, rendere il colore dei frutti più brillante si devono prediligere formule complete di macro, meso e micro elementi che abbiano un rapporto specifico tra azoto e calcio, potassio, magnesio come potrebbe essere Agrolution 14-8-22+5CaO+2MgO+Micro.

Inoltre bisogna essere molto tempestivi nella loro applicazione perché per aumentare lo spessore e le dimensioni delle pareti cellulari bisogna intervenire subito dopo l'allegagione e continuare fino al cambio di colore del frutto.


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