Sta crescendo in modo preoccupante l'inoculo infettivo del Brusone, per i sistematici Pyricularia grisea. Nelle zone risicole di maggior tradizione si sono già evidenziate le primissime presenze del patogeno e si teme che se le condizioni dovessero essere favorevoli l'annata 2018 potrebbe essere ricordata come una delle peggiori degli ultimi anni.
Basta qualche evento meteorologico intenso, per esempio, per scatenarne la virulenza e da quel momento la gara sarebbe a inseguimento, senza peraltro ottenere i risultati che un sano approccio preventivo è in grado di assicurare.

Per tali ragioni, dalla fase di levata a quella dell'emissione della spiga, il riso va protetto al meglio, al fine di mantenere le foglie verdi e sane il più a lungo possibile così da poter produrre spighe grandi e fertili per massimizzare il successivo riempimento e la resa finale alla lavorazione.
 
Vero specialista della lotta al Brusone è Amistar Top di Syngenta, formulato liquido contenente azoxystrobin e difenoconazolo, una strobilurina e un triazolo, ideale per il controllo sia di Pyricularia, sia della elmintosporiosi. Mentre la prima molecola previene l'insorgere delle due patologie, la seconda ne blocca anche il successivo sviluppo. Ciò rappresenta un notevole balzo tecnico nel controllo delle malattie fungine del riso, sia in termini di praticità, sia di efficacia e di contenimento dei costi.

L'azione combinata delle due sostanze attive, a forte attività complementare, esalta quindi l'azione preventiva e curativa, consentendo inoltre un aumento della produzione anche in assenza di malattia grazie ai benefici effetti riscontrati su diversi processi metabolici della coltura.

Amistar Top è va impiegato alla dose di 1 l/ha, con un momento ideale di applicazione tra la fase di botticella e quella di inizio spigatura.