Le conseguenze dei suoi attacchi sono infatti pesanti, anche in termini di sapori e odori pessimi nei vini dovuti a una molteplicità di sostanze indesiderate la cui formazione viene esaltata proprio dalle infezioni di botrite. Ma non di solo vino si tratta, parlando di muffe grigie.
Anche l'uva da tavola ne patisce in modo sensibile, specialmente quelle varietà tardive prodotte sotto tendone. In tal caso, l'umidità d'inizio autunno può giocare brutti scherzi ai grappoli, rendendoli completamente incommercializzabili quando colpiti seppur minimamente.
Vi sono poi altre colture, come per esempio quelle orticole, cui la muffa grigia riserva spesso pessime sorprese, una su tutte la fragola, la cui raccolta scalare apre spiragli preoccupanti alla malattia. In risposta a tali problematiche, Syngenta propone due soluzioni di comprovata efficacia e affidabilità, ovvero Switch® e Geoxe®, entrambi formulati come granuli idrodispersibili. il primo è a base di cyprodinil e fludioxonil in ragione rispettivamente del 37,5 e del 25 per cento, il secondo contenente il solo fludioxonil, dosato in ragione del 50% sul formulato.
Ciò consente di andare incontro anche alle richieste di alcune filiere agroalimentari, come appunto quelle dell'uva da tavola, le quali pongono limiti anche al numero di molecole presenti al momento delle analisi residui. L'impiego di Geoxe®, in tal caso, permette di assecondare anche tali esigenze.
Su vite da vino Switch® risulta ideale nei momenti delicati, come la fase di pre-chiusura grappolo, quando servono prodotti efficaci e dai risultati affidabili. Le applicazioni di Switch®, in tal senso, prevedono dosaggi di 80 g/hl, pari a 0,8 kg/ha, applicabili un massimo di due volte per stagione. In caso di necessità, il secondo può quindi cadere all'invaiatura oppure in pre raccolta.
Un chilo/ettaro invece il dosaggio di Geoxe® su vite, da vino o da tavola.
Niente muffe nemmeno negli orti
Switch® e Geoxe® possono essere impiegati come detto anche in orticoltura, riportando nelle due etichette un ampio numero di colture, come fragola, pomodoro, peperone, melanzana, cetrioli, cetriolini, zucchine, insalate e lattughe. Le dosi di impiego cambiano ovviamente in funzione della coltura e del prodotto.Switch® si applica a 0,8 kg/ha su fragola, pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, cetriolino, zucchino, tutte sia a pieno campo, sia in serra. Scende invece a 0,6 kg/ha il dosaggio su lattughe e insalate. Geoxe® va invece dosato alla medesima dose di 0,5 kg/ha su fragola, pomodoro, peperone, cetrioli, cetriolini, zucchine, insalate e lattughe.
I punti di forza di Switch®
- Garantisce risultati di alto livello costanti nel tempo contro botrite e marciumi secondari;
- difende la qualità delle uve e dei vini;
- è affidabile nel prevenire i fenomeni di resistenza;
- permette la gestione della raccolta in base alle proprie esigenze;
- massimizza i ricavi e riduce i costi di gestione in campo e in cantina;
- consente un'ampia possibilità di export dei vini nel mondo;
- possiede un favorevole profilo eco-tossicologico;
- è selettivo per l'entomofauna utile.
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Fonte: Syngenta