Poi si aggiunse Lolium multiflorum, appena giunti nel Terzo Millennio e infine Lolium perenne nel 2006.
Negli oliveti italiani, in special modo pugliesi, la questione resistenze è cresciuta nel tempo e oggi il loietto è divenuta una delle infestanti cui riservare maggior attenzione, specialmente nelle province di Brindisi e Lecce.
Per contrastare il fenomeno è necessario alternare diserbi caratterizzati da differente modo di azione, cercando di gestire le resistenze adottando un'ottica rotazionale di lungo periodo.
Rotazionale, ovviamente, nel senso dei diserbi scelti, vista la secolarità della coltura dell'olivo.
Due modi sono meglio di uno
Per i diserbi negli oliveti, in special modo se infestati da loietto resistente, Adama propone Legacy Plus, erbicida formulato come sospensione concentrata a base di clortoluron, prevalentemente graminicida, e diflufenican, prevalentemente dicotiledonicida.Le due sostanze attive sono state dosate in ragione rispettivamente di 400 e 25 grammi per litro di formulato. Insieme offrono il controllo ottimale di un ampio spettro di infestanti.
Clortoluron e diflufenican agiscono sulle infestanti attraverso meccanismi d'azione differenti e complementari, assicurando un'efficacia immediata che si estende poi nel lungo periodo negli oliveti grazie all'azione residuale dei due ingredienti attivi. Il primo appartiene infatti al Gruppo Hrac C2, mentre il secondo è catalogato in Gruppo F1.
Clortoluron, della famiglia chimica delle feniluree, inibisce cioè la fotosintesi clorofilliana, mentre diflufenican, fenossinicotinanilide, impedisce nelle infestanti la biosintesi dei carotenoidi.
Efficacia del trattamento con Legacy Plus, a destra nella foto, rispetto al non trattato, a sinistra
Basta un'applicazione
In caso di applicazioni autunnali, ovvero da metà settembre a metà novembre circa, il momento ideale di applicazione è quello di preemergenza o di postemergenza precoce delle infestanti, trattando il loietto allo stadio di plantula.La dose di impiego su olivo è di 3-4,5 L/ettaro, da distribuirsi con una quantità di acqua compresa fra i 200 e i 400 litri per ettaro a seconda delle condizioni di campo e delle attrezzature impiegate.
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Fonte: Adama