Un progetto trasversale, che interessa tutte le colture e che vuole dare una risposta alla sfida di Expo2015: sfamare una popolazione mondiale in costante crescita senza stravolgere l'ambiente in cui viviamo.
La tappa inaugurale del Mais Expert Campus, che si è tenuta a Corte de Cortesi (Cremona) il 3 settembre, è stata l'occasione per illustrare agli agricoltori presenti l'impegno di Syngenta per una maidicoltura intensiva e sostenibile.
"I temi principali del Mais Expert Campus 2016 sono la sostenibilità dell'agricoltura e l'innovazione", spiega ad AgroNotizie Gianluca Fusco, crop campaign manager mais di Syngenta.
"Abbiamo voluto declinare l'offerta del Gruppo come soluzione a quattro temi estremamente importanti per il successo della maidicoltura italiana: la produttività della stalla, la sanità della granella, l'uso efficiente delle risorse idriche e la sostenibilità nell'utilizzo degli agrofarmaci".
La coltura del mais richiede grandi quantitativi di acqua, una risorsa sempre più scarsa. Per questo Syngenta ha prestato particolare attenzione a selezionare degli ibridi di mais capaci di dare il massimo anche in condizioni di stress idrico. Ma la genetica non può fare fronte a tutte le minacce. La difesa delle colture è un altro elemento fondamentale, non solo per proteggere la produttività, ma anche per garantire una granella ai vertici della sanità.
Syngenta ha messo in campo un'offerta di agrofarmaci per proteggere le piante di mais e ridurre i livelli di micotossine all'interno del trinciato.
In un momento di crisi per le stalle a causa dei prezzi bassi pagati dai trasformatori per il latte, abbattere i costi e aumentare la produzione è uno degli obiettivi degli allevatori.
La linea di mais ibridi Powercell ha come obiettivo proprio la produzione di un trinciato di alta qualità per mettere le vacche nelle condizioni di produrre il massimo.