Qualche conciante per cereali eccelle su Ustilago nuda e Tilletia, ma zoppica su Microdochium nivale. Altri sono eccellenti quanto a selettività, ma peccano in sistemia, calando d’efficacia su Ustilago e Carboni. Altri ancora, alquanto sistemici, hanno invece il proprio punto debole proprio nella selettività. Pare quindi che la perfezione non esista, neanche fra i prodotti per la concia dei cereali.
 
In tale panorama si inseriscono quindi con successo i formulati distribuiti da Certis Europe per la concia di frumento e orzo, ovvero Rancona 15 ME, a base di ipoconazolo, e Vitavax Flo NF, il quale contiene tiram e carbossina.
 
All’ampio spettro d’azione offerto da queste sostanze attive, i due formulati di Certis Europe affiancano anche un’eccellente selettività verso le colture.
 
Rancona 15 ME è formulato come microemulsione in base acqua, molto trasparente, e agisce inibendo nei patogeni la sintesi degli steroli. È efficace su Ascomiceti, Basidiomiceti e Deuteromiceti, mancando all’appello solo i Phycomiceti, i quali non risultano sensibili a questo meccanismo d’azione. Fra i patogeni dei cereali Rancona 15 ME blocca quindi le infezioni di Fusarium, Carboni, Carie ed Helmintosporium.
Infine, dal punto di vista degli impianti industriali adibiti alla concia dei semi, Rancona 15 ME è molto apprezzato grazie alla bassa dose da utilizzare e alla bassa esposizione per gli operatori.

Applicato tal quale o diluito in acqua, il prodotto assicura infatti un’eccellente copertura del seme, particolarmente uniforme, e una colorazione spiccata che lo rende facilmente identificabile a tutto vantaggio della sicurezza per l’Uomo. Su frumento si applica in ragione di 100 ml per quintale di seme, dose che sale a 133 ml/q su orzo. Rancona 15 ME eccelle anche quanto a selettività, risultando ininfluente sulla germinazione dei semi e sulla successiva crescita delle piante anche quando utilizzato al doppio della dose autorizzata. 

Confronto fra Rancona 15 ME, a sinistra, e uno standard di riferimento, a destra

Da prove eseguite durante l’ultima stagione vegetativa sono emerse interessanti attività nel controllo di Septoria spp., patologia fogliare, similmente ad altre soluzioni di intervento recentemente immesse sul mercato. Questa attività, che sarà oggetto di studio nella prossima stagione vegetativa, risulta particolarmente interessante in quanto permette di esaltare i risultati ottenibili con i trattamenti fungicidi fogliari eseguiti allo scopo, mostrando cioè un’interessante interazione positiva.
 
Vitavax Flo NF è anch’esso un fungicida sistemico, particolarmente studiato per la concia liquida delle sementi e unisce l’azione sistemica della carbossina a quella per contatto dovuta a tiram. Vitavax Flo NF è particolarmente efficace nei confronti del carbone volante del frumento e dell’orzo, ovvero Ustilago tritici e Ustilago nuda, e su tutte le altre specie di carboni che attaccano i semi dei cereali.

All’azione sui patogeni summenzionati Vitavax Flo NF unisce l’efficacia contro diverse specie di carie del frumento, come Tilletia tritici, Tilletia foetida e Tilletia controversa, come pure di altri cereali: per esempio è attivo contro Helmintosporium gramineum dell’orzo, Helmintosporium maydis, Helmintosporium orizae e Rhizoctonia solani del riso e Rhizoctonia solani, Phoma betae della barbabietola. Infine, si mostra efficace anche contro Septoria nodorum del frumento, Rhizoctonia solani del fagiolo e della soia e contro altri parassiti fungini quali Fusarium e Pythium, che possono attaccare le sementi elencate in etichetta.

Vitavax Flo NF è formulato come flowable e possiede un’ampia etichetta, potendo essere utilizzato non solo su frumento e orzo, ma anche su segale, avena, riso, barbabietola, soia e fagiolo, con dosi comprese far un minimo di 250 ml/q su segale, avena soia e fagiolo e un massimo di 600 ml/q su barbabietola da zucchero. Su frumento e orzo le dosi possono variare in funzione del livello di sanità della semente da conciare. In caso di semi molto infetti si deve applicare a 450-500 ml/q di seme, dose che può scendere a 300-400 ml/q in caso la semente si mostri poco infetta.
 
 
Confronto fra Vitavax Flo NF, a sinistra, e uno standard di riferimento, a destra