Campus, ovvero campo in latino. Ma è anche un acronimo che sintetizza una serie di concetti strategici per i maiscoltori. "C", come crescere insieme. "A", come aumentare le rese. "M", per minimizzare i rischi. "P", ovvero produrre con profitto. "U", cioè utilizzare al meglio le risorse. Infine "S", come semplificare il lavoro.
Mais Expert Campus è quindi l'occasione per Syngenta di condividere novità e contenuti tecnici con i propri interlocutori tecnici e commerciali.
Il Tour realizzato da Syngenta giunge alla penultima tappa, tenutasi in Lombardia, a Ossago Lodigiano.
La Provincia di Lodi è infatti una delle aree strategiche per la maiscoltura di qualità, vocata soprattutto alla zootecnia, la quale, insieme a quella cremonese, regge una gran fetta delle filiere agroalimentari che rappresentano preziosi fiori all'occhiello per l'Italia, sia sul fronte dei formaggi, sia su quello dei salumi e delle carni d'eccellenza.
 
Leggi l'intervista a Roberto Baggio, Sales Head Manager di Syngenta, che illustra in dettaglio i concetti alla base di Mais Expert Campus
 
Leggi l'intervista a Carlo Franciosi, conduttore dell'azienda agricola che ha ospitato l'evento di Syngenta.
 
Gli ibridi Artesian ottimizzano lo sfruttamento della risorsa idrica, sia in condizioni di abbondanza, sia di scarsità



Acqua: risorsa sempre più preziosa

 
Le piogge primaverili del 2013 sembra abbiano esaudito in ritardo le molte preghiere che i maiscoltori avevano pronunciato nel 2012, quando l'estate siccitosa di pioggia ne aveva fatta vedere poca o nulla.
Al contrario, la presente stagione di acqua ne ha mandata tanta che le semine hanno visto delle dilazioni che non si ricordavano da decenni, obbligando a semine scalari e talvolta a costose risemine. Il risultato è stato uno scenario maidicolo quanto mai diversificato, con appezzamenti già prossimi alla fioritura e altri alti poco meno di un metro.
Su ampie porzioni dei terreni le epoche di semina hanno finito col somigliare più a delle seconde semine, obbligando i maiscoltori a seminare addirittura ai primi di giugno.
Il futuro potrebbe riservare oscillazioni sempre più frequenti e sempre più profonde in tema di pioggia. Quindi in tema di disponibilità idrica.
 
Consapevole di ciò, Syngenta sta quindi lavorando da anni per mettere a punto una linea di ibridi che vada al di là del semplice concetto di resistenza alla siccità per offrire al mercato una serie di soluzioni capaci di produrre al top di gamma nelle condizioni di piena irrigazione o di piovosità, ma di minimizzare le perdite di produzione in condizioni poco favorevoli dal punto di vista idrico.
Si tratta degli ibridi battezzati "Artesian", un brand "ombrello" (mai questo termine è stato adoperato più a proposito) sotto il quale si raccoglieranno tutte le genetiche di Syngenta che superino severi test sperimentali finalizzati alla valutazione delle caratteristiche produttive e di resistenza al secco.
 
Leggi l'intervista a Luca Minelli, Solution Development Manager di Syngenta, che illustra in dettaglio i processi di sviluppo degli ibridi "Artesian"
 
Leggi l'intervista a Luca Olcese, amministratore delegato di Netafim Italia, partner di Syngenta nei campi dimostrativi e realizzatrice degli impianti a manichetta utilizzati nelle prove
 
 

Le novità a catalogo 2013

 
Oltre agli ibridi già apprezzati dai maiscoltori, come GIGANTIC, ARMA VERDEMAX, RADIOSO, STUPENDO e molti altri, nel catalogo sementi di Syngenta stanno entrando nel 2013 nuovi ibridi di elevato interesse.
 
Nella Classe 500 si evidenza SY JULIEN*, ibrido da granella e pastone con un ciclo di 127 giorni. Solido e dal rendimento elevato, SY JULLEN offre una granella compatta e di mostra adattabile a molte condizioni differenti.
Sempre fra i 500 si trova poi SY ZOAN*, il quale rispetto a SY JULLEN possiede anche una buona vocazione a produrre trinciato.  Ciclo da 126 giorni, SY ZOAN gode di una taglia elevata e di bell'aspetto di buona sanità.
Salendo nella Classe 600, con un ciclo da 130 giorni SY HYDRO* è un ibrido dalla triplice attitudine, granella, pastone e trinciato, e permette di contare su un'elevata stabilità produttiva in diverse condizioni. Dallo stocco robusto, presenta piante vigorose e dall'eccellente stay-green.
Giunti alla Classe 700 si incontra SY QUALITAT*, il quale si sviluppa in un ciclo della durata di 135 giorni. L'attitudine è quadrupla, visto che l'ibrido appare ideale anche per la produzione di biogas. La fibra ha un'eccellente digeribilità e la produzione di unità foraggere per ettaro si posiziona ai livelli superiori del mercato. Si candida quindi come soluzione perfetta per usi zootecnici e bioenergetici.
 
(*) Nomi proposti per gli ibridi in corso di registrazione
 
Leggi l'intervista a Marco Platè responsabile commerciale del Consorzio agrario di Cremona per il comparto sementi
 
I visitatori dei campi dimostrativi di Ossago Lodigiano hanno potuto apprezzare le performance dei nuovi ibridi Artesian di Syngenta abbinati anche agli impianti di irrigazione a goccia di Natafim

 

Mais protetto, è meglio

 
Ottima cosa la genetica. Bene anche la resistenza alla siccità e la predisposizione all'elevata produttività in condizioni ottimali. Ma se manca la difesa, il mais rischia di essere lasciato solo a doversi difendere da malerbe e insetti che lo minacciano ogni anno. Magari a partire dalla semina.
FORCE è infatti il geodisinfestante granulare a base di tefluthrin capace di tenere alla larga elateridi, larve di diabrotica e altri insetti tellurici. Grazie al suo uso il mais può iniziare il proprio ciclo fin da subito al meglio delle proprie potenzialità.
Contro le infestanti la prima carta da giocare, in pre-emergenza, porta il nome di LUMAX, a base di mesotrione, S-metolachlor e terbutilazina. Una triplice valenza erbicida che risolve in un solo passaggio la maggior parte delle problematiche legate alle malerbe.
Ancora mesotrione, ma in miscela con nicosulfuron, nella soluzione di post-emergenza proposta da Syngenta. ELUMIS  si candida al controllo sia delle graminacee, come la sorghetta, e delle infestanti dicotiledoni, incluse le difficili come Abutilon. ELUMIS si applica fra le 2 e le 8 foglie del mais, con le infestanti nelle prime fasi di sviluppo.
Infine la lotta agli insetti. I danni da Piralide sono noti ai maiscoltori. AMPLIGO è l'insetticida a base di lambda-cialotrina e chlorantraniliprole in grado di controllare efficacemente la piralide con un passaggio durante la fase di ovideposizione o alla comparsa delle prime larve, confidando sul potere abbattente di lambda-cialotrina e sulla persistenza di chlorantraniliprole.

Scarica il pdf del depliant "Mais Expert Campus 2013" con le soluzioni di Syngenta per il mais
 

Questo articolo fa parte delle collezioni: