E' il 1870. Inizia l'attività del pastificio Ghigi, marchio storico dell'industria alimentare italiana. Dopo oltre 140 anni, l'azienda rinasce con il Consorzio Agrario di Forlì-Cesena-Rimini (oggi Consorzio Agrario Adriatico) che ne assume il controllo e la gestione, consentendo di unire l'esperienza nell'assistenza tecnica e gestione delle agroforniture, con il rapporto privilegiato con i cerealicoltori. Quest'anno la pasta Ghigi è il risultato di un approccio integrato che parte dai 3.000 ettari seminati a frumento duro (+100% rispetto alla scorsa campagna) e arriva fino alla produzione della pasta 100% made in Italy.
Syngenta supporta il progetto di filiera, grazie alla consulenza dei propri tecnici ed all'implementazione di un apposito disciplinare, frutto dell'esperienza sviluppata nella gestione di protocolli di produzione certificata.
L'esperienza in campo
Guida alle prove in campo è Ulisse Ansuini, sales representative Syngenta.
Durante le tappe marchigiane di CerealPlus abbiamo incontrato alcuni tecnici che collaborano per lo sviluppo del progetto pasta Ghigi.
Ulisse Ansuini (a sinistra) insieme al direttore generale del Consorzio Agrario Adriatico, Adamo Zoffoli (al centro), e Claudio Campagna, solution development manager Syngenta (a destra)
"I consorzi agrari sono chiamati anche a dare una risposta economica ai redditi della aziende agricole". E' il direttore generale del consorzio, Adamo Zoffoli, a presentare la genesi del progetto Pasta Ghigi, 100% grano italiano. "Di qui è nata la scelta del nostro consiglio di amministrazione di chiudere una filiera, interamente in mano agli agricoltori, che arriva fino al pastificio Ghigi. Crediamo che con la valorizzazione della pasta vi sia la valorizzazione del lavoro dei cerealicoltori, garantendo una remunerazione maggiore al momento della liquidazione ed una certezza nella collocazione del prodotto".
"Circa due anni fa, in piena collaborazione con il Consorzio Adriatico" segnala Alfredo Bernard, Field Campaign manager Syngenta "si è pensato di iniziare un progetto sulla filiera del frumento che coinvolgeva anche il pastificio Ghigi. La struttura si è resa conto della professionalità e delle soluzioni che Syngenta poteva dare, impostando prove e sperimentazioni che vanno dalla concia delle sementi, alla scelta di nuove varietà e alla difesa della produzione stessa".
"Il programma iniziale" sottolinea Ulisse Ansuini "è stato poi adattato alle specifiche esigenze del territorio".
Fra gli obiettivi raggiunti con questa collaborazione è l'azzeramento del contenuto in micotossine del grano impiegato.
"Orciano è una delle più importanti agenzia di stoccaggio di frumento duro", racconta Marco Campolucci, agente del Consorzio Agrario Adriatico (foto qui sopra) "da circa 2 anni stiamo lavorando quasi esclusivamente con il "contratto Ghigi". Il disciplinare prevede l'utilizzo di quelle varietà che si prestano meglio ad avere un contenuto proteico importante, oltre ad una buona tecnica agronomica: trattamenti, concimazioni, monitoraggio in campo del contenuto di clorofilla nella foglia bandiera, ad esempio con la tecnologia Spad (che misura la trasmittanza della luce attraverso la foglia, ndr). Gli agricoltori che hanno rispettato il protocollo possono riscontrare una buona situazione nei loro campi in questo momento. Attraverso il contratto Ghigi riusciamo a dare qualcosa in più all'agricoltore, un premio in funzione del valore proteico che consegna, che può variare dai 50 a 100 Euro per ettaro (circa 2 Euro al quintale in più). Negli ultimi 2 anni Ghigi ha riconosciuto che il grano prodotto in questo areale è un buon prodotto, tra i migliori d'Italia, anche grazie alla particolare vocazione della zona. Ho accompagnato recentemente un gruppo di produttori in visita allo stabilimento e… ne sono rimasti esterrefatti: vedere il prodotto finale del loro lavoro li ha particolarmente colpiti. Non di meno, il consumatore sta apprezzando molto la pasta, anche all'estero".
"Syngenta è il nostro partner principale. Quasi tutte le linee tecniche di diserbo e difesa sono impostate con il loro staff" sottolinea Campolucci "L'evento CerealPlus è una testimonianza di quanto l'azienda sta investendo in questo settore".
"Il consorzio distribuisce circa 90.000 quintali di sementi, dal grano duro e tenero all'orzo. Siamo presenti in buona parte della Romagna e nelle Marche con 80 punti vendita" racconta Marco Procucci (foto sopra), responsabile ufficio sementi del Consorzio Agrario Adriatico "Stiamo collaborando con Syngenta da 2 anni per i campi sperimentali CerealPlus. Con queste giornata dimostrative possiamo mostrare materiale genetico che la ricerca mette a disposizione. Oggi possiamo vedere 16 varietà. Fra queste anche la novità assoluta degli orzi ibridi. Gli agricoltori sono molto attenti all'innovazione varietale, alla ricerca di varietà sempre più performanti dal punto di vista della produttività e della qualità. Per la filiera Ghigi, partiamo dalla ricerca genetica, passando per le migliori tecniche agronomiche, arrivando allo stoccaggio separato in funzione della qualità del prodotto. Ghigi è l'anello conclusivo: consente di dare garanzie all'agricoltore."
"L'ufficio agronomico del Consorzio Agrario" sottolinea Marco Ciarimboli, coordinatore tecnico organizzativo "supporta l'attività di oltre 200 agricole che conferiscono al pastificio Ghigi con 23 tecnici che assistono sia produttori, sia contoterzisti. Tutte le operazioni agronomiche vengono registrate. In campagna controlliamo il rispetto del disciplinare, dal momento della semina fino alla raccolta".
Gabrio Fosconi, responsabile settore tecnico - agrofarmaci e concimi - per il Consorzio Agrario Adriatico, racconta la collaborazione con Syngenta. "Lavoriamo insieme dalla nascita di Syngenta. Con CerealPlus possiamo dimostrare agli agricoltori la bontà delle linee tecniche di difesa e diserbo. Oggi il panorama è completo, comprendendo anche le prove varietali. Quest'anno c'è la grande novità, il regolatore di crescita Moddus, che ci aiuterà sicuramente a migliorare la qualità delle produzioni".
"Fra i nostri compiti" continua Fosconi "vi è anche quello di formare i produttori, dato che stiamo andando verso un'agricoltura per specialisti. Il 2014 è molto vicino! Per il pastificio Ghigi, in particolare, il nostro nostro compito risiede nel garantire il conferimento di un prodotto sano, esente da micotossine. Obiettivo: produrre al meglio, sia in quantità che in qualità. E il pastificio è in grado di ricompensare nel modo migliore questo impegno del produttore".
Lo staff Syngenta al completo, durante uno degli eventi marchigiani di CerealPlus
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