L’ampio ventaglio di garanzie, che insieme a Ismea, mettiamo al servizio delle imprese rappresenta una grande opportunità per il mondo agricolo, soprattutto in una fase di forte incertezza come quella che stiamo attraversando”.

Così il ministro alle Politiche agricole, Saverio Romano, ha presentato alle organizzazioni di settore, del Capo di Gabinetto del ministero, del presidente Ismea e del direttore generale Abi, l'insieme di strumenti per agevolare l'accesso al credito per le imprese agricole.

Sviluppato in collaborazione con l'Istituto dei servizi per il mercato agricolo alimentare, il pacchetto contiene prodotti pensati per dare impulso e diffondere nuove forme di garanzia in agricoltura che snellendo i passaggi burocratici, velocizzino le procedure con il sistema bancario.

G-card

In sostanza si tratta di una serie di garanzie dirette o a prima richiesta con cui un'azienda agricola, in base alle proprie esigenze, richiede un prestito avvalendosi di fideiussioni che in caso di inadempimento assicurano il rientro dell'esposizione.

Nuova, in questo ambito, la G-card o Lettera di garanzia contenente una valutazione dell'azienda che precede la richiesta di finanziamento alla banca. Qualora l'impresa in possesso della G-card, recandosi presso qualsiasi sportello bancario, richiedesse istanza di finanziamento potrà utilizzare la lettera come garanzia - nei limiti dell'importo indicato – vedendosi aprire anche le porte ad una procedura semplificata.

A ciò si accompagnano una serie di garanzie sussidiarie di tipo mutualistico che scattando automaticamente, vanno a ripianare le eventuali perdite subite dall'istituto bancario finanziatore a conclusione delle procedure esecutive nei confronti del soggetto debitore.

Fondo di credito

Ultimo strumento già approvato da Bruxelles è il Fondo di credito; un fondo rotativo, ovvero auto-alimentato dai rientri delle rate, attraverso il quale Ismea ed il sistema bancario mettono a disposizione delle aziende, con tassi sensibilmente inferiori a quelli di mercato, nuove risorse impegnate dal Mipaaf.

Migliorare l'accesso al credito, ridurre i tempi per le assegnazioni delle garanzie, semplificare le procedure, facilitare le relazioni e la collaborazione tra le imprese agricole e gli istituti di credito, è quanto auspica da tempo la cooperazione agricola” ha commentato Fabiola Di Loreto, direttore di Fedagri-Confcooperative, che accoglie con giudizio positivo anche la decisione di avviare un tavolo tecnico permanente coordinato dal Mipaaf.

Con la partecipazione di Abi e Ismea, il tavolo affronterà le questioni afferenti il mondo agricolo a partire dall’attuazione della norma Romano di ristrutturazione dei debiti delle imprese.
La cooperazione” ha aggiunto Di Loreto, “mette a disposizione il proprio Cooperfidi Italia, società cooperativa di garanzia collettiva dei fidi, che sta già operando nelle garanzie al credito anche nel settore agricolo".

Critiche arrivano invece dal presidente della Confeuro Rocco Tiso. "Una delle varie motivazioni che hanno condotto il settore agroalimentare alla crisi attuale è la mancanza di dialogo tra le istituzioni e gli operatori agricoli - scrive Tiso in una nota -. Troppo spesso si sono prese misure non concertate, come se coloro che hanno dedicato la propria vita allo sviluppo dell'agricoltura non fossero capaci di suggerire i provvedimenti adeguati per uscire dalla crisi".

 

Forum nazionale dell'agroalimentare

Annunciato sempre dal ministro il Forum 'Un paese, un'agricoltura' che si terrà a Cremona l'11 e 12 novembre e che si pone come occasione di confronto tra le rappresentanze del settore agro-alimentare e le istituzioni.

I contributi e le proposte scaturiti dal Forum verranno raccolti e tradotti nel 'Piano programmatico per l'agricoltura italiana' che conterrà indirizzi ed azioni per la politica nazionale del settore.

Info al sito www.politicheagricole.it