Il grappolo e il vino, due protagonisti delle tappe del Grape Field Tour 2015, una serie di appuntamenti in vigneto organizzati nell'ambito di Syngenta in Campo 2015. Durante la manifestazione itinerante sono state condivise con produttori, tecnici e consulenti sia le tecniche agronomiche, sia le strategie gestionali che consentono "la salvaguardia e la valorizzazione di quelle caratteristiche che fanno della viticoltura italiana un'eccellenza mondiale".
Il grappolo e la foglia: obiettivi puntati sulle soluzioni che consentiranno di implementare nuove strategie di difesa da peronospora e oidio, grazie anche alle formulazioni per le quali si attende la registrazione nel 2016 e delle quali i partecipanti al Grape Field Tour hanno potuto esaminare i risultati in anteprima (online trovi tutti gli approfondimenti relativi anche a lepidotteri, black rot, etc)
Il vino: grazie all'accordo alla base del Grape Quality Agreement (uno dei progetti inseriti nel programma di Syngenta denominato The Good Growth Plan) il vino ottenuto seguendo le linee guida indicate nel protocollo concordato fra i tecnici dell'azienda vitivinicola e lo staff di Syngenta può trovare sbocchi commerciali all'estero, con riferimento ad una precisa mappa - elaborata anche grazie alle analisi di laboratorio ed alla verifica delle normative locali - che evidenzia quali mercati non presentano barriere all'ingresso al prodotto finale della cantina. Fra gli elementi cardine dell'accordo, la sostenibilità del processo produttivo, assicurata dal protocollo di difesa, dalla corretta taratura della macchine irroratrici e dalla verifica di un'applicazione mirata degli agrofarmaci, da sistemi innovativi per la gestione delle acque di risulta dai trattamenti come Heliosec®, da Operation Pollinator® che, grazie alla semina di particolari essenze erbacee, consente di aumentare la biodiversità del territorio interessato dalle produzioni agricole con effetti positivi riscontrabili nell'aumento di impollinatori ed entomofauna utile.

"Durante il Grape Field Tour, mostriamo le soluzioni integrate preparate per il vitivinicoltore ed il Grape Quality Agreement" spiega Mauro Coatti, Head of specialty crop campaign management di Syngenta Italia "Nella prima tappa (a Tebano di Faenza, Ravenna, ndr) ci siamo concentrati sul protocollo di protezione, mettendo in evidenza le nuove soluzioni che possono essere inserite nel programma degli interventi per il controllo di peronospora e oidio. Si tratta di nuove miscele a base di mandipropamide o il nuovo formulato di penconazolo".


Guarda l'intervista a Mauro Coatti e gli altri video (insieme alla galleria fotografica) riportati in calce all'articolo.
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