Un'aula magna stracolma, quella dellA Facoltà di Agraria di Conegliano, che il 23 febbraio ha ospitato il Forum fitoiatrico promosso dal Consorzio trevigiano di difesa delle attività agricole Coditv, in collaborazione con il Consorzio Vini Doc Lison-Pramaggiore.
Il Forum, quest'anno il II° Forum Fitoiatrico Interregionale, è il quinto consecutivo organizzato dal Consorzio trevigiano ed ha riunito ben 15 multinazionali produttrici di agrofarmaci, che hanno dato ai viticoltori e agli operatori del settore tutte le informazioni utili relative ai propri prodotti, presentandone novità e punti di forza.
Il Forum ha messo in luce la ferma intenzione, da parte delle aziende, di sostenere una produzione di fitofarmaci a basso impatto ambientale, garantendo allo stesso tempo efficienza nel trattamento delle malattie della vite. Le aziende produttrici intervenute hanno recepito le principali normative europee e gli indirizzi regionali e nazionali in materia di sostenibilità ambientale e utilizzo dei farmaci in agricoltura. Va in tal senso infatti l'adozione da parte dei nuovi prodotti di etichette che riportano istruzioni per l'utilizzo degli stessi nel rispetto della salute pubblica, indicando ad esempio la distanza minima da corsi d'acqua e dai centri abitati.
Tra le novità e i prodotti illustrati dalle multinazionali coinvolte, ha suscitato particolare interesse l'analisi condotta da un'azienda, in 250 realtà agricole italiane, dove è stata monitorata l'intera filiera al fine di abbattere, ove possibile, l'impatto ambientale degli agrofarmaci.
"Il Forum è stato un'occasione per permettere ai viticoltori e a quanti operano nel settore – spiega Valerio Nadal, presidente del Coditv– di aggiornarsi sulle reali caratteristiche funzionali e l'impiego ottimale di tali prodotti nella difesa fitosanitaria dei vigneti, mantenendo però sempre un'occhio vigile al rispetto della salute umana e dell'ambiente".
"In provincia di Treviso – spiega il tecnico Coditv Fiorello Terzariol, curatore del Forum Fitoiatrico – sono 26.00 gli ettari coltivati a vite. Ogni anno si operano una media di trattamenti che va dagli 8 ai 14 e che incide nelle casse delle aziende agricole dai 500 ai 1.000 euro per ettaro. Va sottolineato che quella di Treviso ed in particolare l'area di Conegliano, è un'area particolarmente soggetta a forti pressioni fungine determinate dalle particolari condizioni climatiche".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Co.Di.Tv - Consorzio Provinciale per la Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità