Prosaro e Proline, più di un semplice fungicida

Prosaro e Proline sono gli innovativi fungicidi Bayer a base di Protioconazolo, la nuova molecola fungicida appartenente alla classe chimica dei triazolintioni.

Questa molecola possiede un ampio spettro d’azione e un'efficacia superiore sulle patologie fogliari e della spiga di grano e orzo. Tra i suoi punti di forza non vi è solo il controllo delle malattie fungine dei cereali, ma è anche in grado di migliorare le rese quali-quantitative delle produzioni. Inoltre, l'elevata attività contro le fusariosi permette un contenimento delle micotossine (DON).

Prosaro e Proline sono quindi innovativi e validi mezzi ora a disposizione dei cerealicoltori per controllare lo sviluppo delle patologie fungine nonché delle micotossine; sono inoltre in grado di massimizzare la produzione sia quantitativa che qualitativa della granella.

 I vantaggi di Prosaro e Proline:
· Efficacia superiore e lunga durata d’azione contro Fusarium 
· Migliore controllo delle micotossine (DON) 
· Massima efficacia su oidio, ruggini, septoria 
· Effetto rinverdente 
· Costante aumento della resa e della qualità
Prosaro e Proline proteggono la coltura dai patogeni fungini sia fogliari che della spiga (fusariosi della spiga, oidio, ruggini, septoriosi, Elmintosporios). In particolare, per quanto riguarda la fusariosi, le oltre 200 prove sperimentali condotte nelle principali aree cerealicole italiane hanno dimostrato che Proline e Prosaro applicati a fioritura/spigatura permettono un ottimo controllo della malattia ed una significativa riduzione di Desossinivalenolo (DON).

Ma non solo: le applicazioni dei formulati Prosaro e Proline evidenziano effetti positivi sulla resa, misurabili sia come incremento produttivo che come miglioramento qualitativo e igienico-sanitario della granella.L'ampia attività sperimentale condotta ha dimostrato che le applicazioni di Prosaro e Proline permettono alla pianta di sviluppare al meglio il proprio potenziale produttivo; questi effetti non sono dovuti unicamente al contenimento delle malattie, ma anche all'influenza positiva sui processi metabolici deputati all’assimilazione e alla fissazione della CO2.

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