Con una decisione senza precedenti (Ordinanza 200804714 del 9 Ottobre 2008, pubblicata sul sito del Tar del Lazio a questo indirizzo), il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sede di Roma, sezione “3Q” ha accolto il ricorso di dodici società (Agrimix srl ed altri, Agrimport spa, Agrodan sa, Cheminova Agro Italia srl, Diachem spa, Industrias Afrasa sa, Makhteshim Agan Italia srl, Probelte sa, Proplan-Plant Protection Company sl, Sapec Agro sa, Sariaf Gowan spa e Terranalisi srl) contro il decreto 21 Luglio 2008 “Revoca dell'autorizzazione di alcuni prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva fosetil di fonte diversa da quella iscritta nell'allegato I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, con decreto del Ministero della salute 20 febbraio 2007.” L'efficacia del provvedimento è stata quindi sospesa e i prodotti possono riprendere la libera commercializzazione.

La “Fosetyl-Al Task Force”, rappresentata dalle società “Industrias Afrasa SA” e “Sapec Agro sa”, è titolare di un dossier alternativo a quello del principale notificante Bayer CropScience, mancante di alcuni studi su vertebrati. La normativa comunitaria proibisce (o meglio, scoraggia) la ripetizione degli studi sui vertebrati e prevede che essi possano essere condivisi mediante arbitrato qualora i contraenti non pervenissero ad un accordo. Secondo il Ministero dello Sviluppo Economico la “Fosetyl-Al Task Force” ha richiesto l'arbitrato senza aver prima avviato le trattative con il principale notificante, cosa che, a detta del citato Ministero, non sarebbe prevista dal Decreto 8 Febbraio 2007. Questa anomalia non ha permesso al notificante alternativo di completare il proprio dossier con due studi sui vertebrati, fatto che non ha consentito il salvataggio delle relative registrazioni. Il tribunale amministrativo del Lazio ha invece ribaltato questa interpretazione e ha riattivato le registrazioni revocate. In attesa di informarvi sugli sviluppi della vicenda, rimane solamente da segnalare le difficoltà che abbiamo avuto nel reperire il Decreto 8 Febbraio 2007 il quale, nonostante quanto riportato al suo articolo 6, comma 21, non è stato mai pubblicato integralmente sulla Gazzetta Ufficiale. Solo uno scarno comunicato, pubblicato sulla GURI 66 del 20 Marzo 2007, informava dell'esistenza del provvedimento citato e rimandava per il testo integrale al sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico, dove peraltro è stato reso disponibile solo due mesi dopo (16 maggio 2007). Il motivo per cui questo Decreto Ministeriale di ben tre pagine non è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ci sfugge. Sicuramente non per motivi di spazio, né di importanza, visto che vengono pubblicati decreti firmati da “semplici” dirigenti di dipartimento mentre questo è stato firmato dall'allora Ministro Pierluigi Bersani.

 

1 “Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana”