Coceral, Associazione europea che rappresenta i principali player del commercio di cereali, semi oleosi, riso, agroforniture e mangimi, ha pubblicato le nuove stime relative alla produzione cerealicola in Europa, considerando l'Ue a 27 con Uk.

 

Nelle ultime previsioni pubblicate a maggio la proiezione migliora rispetto al precedente forecast di marzo, con una stima produttiva di 309,5 milioni di tonnellate rispetto ai 305,6 precedenti. Questo incremento non basterebbe però a raggiungere la produzione 2021, che si era attestata sui 312 milioni di tonnellate.

 

Analizzando la situazione per crop, per il frumento (escluso il duro) si prevedono 143 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ai 141,3 precedenti, ma in lieve calo rispetto ai 143,9 milioni effettivamente raccolti lo scorso anno. Il miglioramento delle stime è dovuto in particolare alle ultime piogge in Spagna, che sembrano poter aiutare sul fronte produttivo. Sul fronte dell'orzo, le stime sono in lieve miglioramento, con 60 milioni di tonnellate di possibile raccolto rispetto all'effettiva produzione 2021 di 59,4 milioni.

 

In calo le previsioni per il mais europeo: nel 2021 si erano raccolti 67,2 milioni di tonnellate, mentre per il 2022 le nuove stime parlano di 66 milioni di tonnellate, in calo rispetto alle precedenti stime di 67,3 milioni di tonnellate. Infine uno sguardo sulla colza, data in crescita con 19,5 milioni di tonnellate rispetto al raccolto di 18,5 milioni dell'anno scorso e ai 19,3 dell'ultima stima marzo per l'anno in corso.