Prosegue l'espansione dell'etichetta di Karma 85®. Il fungicida naturale di Certis Europe ha infatti ottenuto l’estensione di impiego su solanacee in coltura protetta (pomodoro, peperone e melanzana), contro la monilia delle drupacee (pesco, nettarine e albicocco) e contro la ticchiolatura delle pomacee (melo e pero). Il prodotto è autorizzato in agricoltura biologica a norma del Regolamento Cee n.2092/91 e proroga n.834/2007. Inserito nei disciplinari di produzione integrata, risponde ai requisiti di efficacia e di sicurezza rivelandosi uno strumento di difesa efficace per contrastare le avversità riportate in etichetta e sicuro per l’operatore, il consumatore e l’ambiente.
Karma 85® è infatti un fungicida a base di bicarbonato di potassio di elevata purezza e qualità garantita ed è commercializzato in una esclusiva formulazione High Tech con l'85% di sostanza attiva e il 15% di coformulanti. Ciò assicura non solamente l’efficacia, ma anche la persistenza del prodotto e la sua selettività verso le colture.

Il prodotto di Certis Europe è caratterizzato da azione preventiva, curativa e “stoppante”, offrendo livelli di efficacia paragonabili ai migliori standard chimici di sintesi. Data la sua natura intrinseca, è un sale inorganico di potassio, non sono previsti livelli massimi di residuo, in base al Regolamento Eu 396/2005. Ciò ha reso possibile anche la fissazione in un solo giorno l'intervallo di sicurezza. Efficace anche a basse temperature, offre la possibilità di intervenire anche su vegetazione bagnata senza arrecare alcun imbrattamento della vegetazione e dei frutti.

Le modalità di impiego di Karma 85® per le nuove colture in etichetta sono le seguenti: su pomodoro, peperone e melanzana, per il controllo di oidio, si deve impiegare Karma 85® alla dose di 3 Kg/ha in 1000 litri di volume di acqua. Può essere impiegato da solo oppure in combinazione con Barocco® 80 WG, a base di zolfo e quindi idoneo anche per le colture condotte secondo programmi di agricoltura biologica, o ancora in combinazione con Takumi®, limitatamente a pomodoro e melanzana.
Altro partner da utilizzarsi anche in logica di alternanza e di strategia antiresistenza è Systhane®4,5 Plus. Ciò consente anche di ottimizzare il profilo residuale delle produzioni a residuo controllato. E' consigliabile intervenire in assenza di sintomi manifesti della malattia su piante che hanno superato lo stress da trapianto, eseguendo i trattamenti ogni 7-10 giorni e rispettando l’intervallo più breve in presenza di condizioni altamente favorevoli allo sviluppo delle infezioni.

Effetto dell'attività “stoppante” su foglia di Karma® 85

Su pesco e nettarina, per il controllo della Monilia del frutto, si deve applicare Karma® 85 alla dose di 5 kg/ha in 1000-1500 l/ha di volume di acqua.  Karma® 85 non imbratta i frutti ed è esente da LMR. Può essere impiegato da solo a 15,7 e 1 giorno dalla raccolta ovvero a partire da quando il 90% dei frutti ha raggiunto la taglia commerciale (BBCH79), fino a completa maturazione (BBCH89). Il prodotto si presta ad essere inserito all’interno di una strategia di difesa integrata in combinazione con altri principi attivi con la possibilità di posizionarlo in prossimità della raccolta e tra uno stacco produttivo e il successivo,  rivelandosi uno strumento unico per produzioni a residuo controllato.
 
Risultati su pesche noci: a sinistra il non trattato, a destra il campione trattato con Karma® 85

Karma® 85 ha anche ottenuto l’estensione di impiego su pomacee (melo e pero) per il controllo della ticchiolatura mostrando un’ottima attività preventiva con interventi tempestivi eseguiti su coltura. Si consiglia di applicare il prodotto dallo stadio di frutto noce (BBCH73) fino a quando il frutto ha raggiunto metà della taglia finale (BBCH75). La dose di impiego è di 5 kg/ha in almeno 1000 l/ha di volume di acqua e dunque non superando la concentrazione dello 0,5%. L’impiego di elevati volumi di acqua è indispensabile per una corretta e uniforme bagnatura della pianta e, dunque, per esaltare l’attività del prodotto, il quale agisce per contatto, ed evitare di incorrere in casi di fitotossicità.

Con Karma® 85 è possibile intervenire su vegetazione umida o bagnata. Difatti è proprio in concomitanza di eventi piovosi infettanti, o di elevata umidità relativa, e dunque in presenza di condizioni predisponenti lo sviluppo di infezioni, che Karma® 85 esplica la sua massima attività fungicida perché massima è la concentrazione di anioni bicarbonato che costituiscono la componente attiva del prodotto.
In generale, considerata l’ampia disponibilità di varietà per coltura si consiglia di effettuare saggi preliminari prima dell’applicazione su vasta scala e di non acidificare e/o correggere l’acqua impiegata per i trattamenti dove è inserito Karma 85®.