Nei pereti il trattamento pre fiorale con il Teppeki contribuisce in modo chiaro anche a migliorare l’azione dei formulati specifici contro la Psilla, come evidenziato da numerose sperimentazioni condotte dai più importanti enti dell’Emilia Romagna punto di riferimento per il pero.
Su melo e pero si utilizza alla dose 120-140 g/ha contro Aphis pomi, Dysaphis plantaginea e Disaphis pyri, apportando un numero massimo di trattamenti pari a tre per stagione, sospendendoli a 21 giorni dalla raccolta.
Stessa dose su pesco e susino, ove i target portano il nome di Myzus persicae, Brachycaudus helichrysi e Hyalopterus pruni. Due i trattamenti massimi ammess per stagione, rispettando un
Intervallo pre-raccolta pari a 14 giorni su pesco e a 35 giorni su susino.
Punto di forza del Teppeki nei confronti del Myzus persicae, l’afide più dannoso per il pesco, è invece quello di avere un meccanismo di azione diverso dagli altri principi attivi utilizzati poi nel corso della stagione: in questo si evita l’insorgenza di popolazioni resistenti che creerebbero gravi difficoltà di contenimento.
Infine gli agrumi, sui quali la dose e di 100 g/ha, grazie ai quali si controllano efficacemente Aphis citricola, Toxoptera aurantii, Myzus persicae e Aphis Gossypii. Anche su agrumi il numero massimo di trattamenti è pari a due per stagione, con Intervallo pre raccolta di 60 giorni.
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