Si chiama Stadio, ma non ha nulla a che vedere con i campionati europei di calcio, sia ben inteso.

In questo caso, peraltro, di "stadi" ce ne sono solo due: Stadio M e Stadio FDuPont de Nemours propone infatti due antiperonosporici che uniscono l'efficacia di un sistemico all'affidabilità di due prodotti di copertura consolidati come folpet e mancozeb.

A cavallo della fioritura è inoltre il momento in cui serve poter contare sulle caratteristiche diverse e complementari offerte da queste sostanze attive. 

Formulato in Polvere bagnabile, Stadio M è un antiperonosporico che agisce in chiave sia preventiva sia curativa. Contiene il 4% di benalaxil-M e il 65% di mancozeb. Grazie alla sistemia e alla persistenza di benalaxyl Stadio® M è in grado di esplicare un’elevata protezione di tutti gli organi verdi della pianta, mentre mancozeb svolge la propria azione di copertura agendo per contatto sulle superfici fogliari.

Stadio M è commercializzato in pratici sacchetti idrosolubili e va applicato nelle fasi ove la crescita della coltura sia più marcata, come accade appunto a cavallo della fioritura. Stadio M va utilizzato alla dose di 250 g/hl, pari a una dose minima per ettaro di 2,5 kg, non appena si verifichino le condizioni favorevoli alla malattia. E' bene comunque non applicare il prodotto oltre la fase fenologica dei grappoli separati. Gli intervalli fra le applicazioni possono variare fra i 10 e i 14 giorni, in funzione della pressione della malattia.

 

Stadio F è invece formulato come Granuli idrodispersibili e contiene benalaxil-M  e folpet in ragione del 3,75 e del 48% rispettivamente.

Folpet, è un partner di elevato valore tecnico, il cui ampio spettro d'azione permette di controllare, oltre alla peronospora, anche altre patologie. Il suo marcato effetto collaterale su oidio e botrite perfezionano le specifiche strategie di difesa adottate contro questi patogeni, come pure la sua azione multisito lo rende partner d'eccezione anche in un'ottica di strategia antiresistenza.

Su vite va applicato alla dose di 200 g/hl, pari a una dose minima di 2 kg/ha, con intervalli fra le applicazioni variabili tra i 10 e i 14 giorni, a seconda delle condizioni climatiche e della pressione del patogeno.