L'Europa rappresenta il 76% della superficie totale mondiale delle uve da vino ma solo il 10% dei vigneti è irrigato. Se usciamo dai confini europei il 90% dei vigneti è irrigato.
Una differenza che, secondo numerose previsioni, entro il 2030 vedrà le produzioni extraeruopee prendere il comando su quelle del Vecchio Continente.
Perchè questo non diventi realtà, partiamo dallo sfatare un falso mito secondo cui l'irrigazione nei vigneti aumenta la quantità a discapito della qualità. Non è assolutamente vero. L'irrigazione permette di incrementare il rapporto qualità - quantità grazie al controllo preciso di acqua e nutrienti.
Irrigazione a goccia: il segreto per una produzione di qualità
L'irrigazione a goccia è una tecnica agronomica che distribuisce acqua e nutrienti - se abbinata ad un sistema di fertirrigazione - alle viti in modo uniforme, indipendentemente dalle condizioni climatiche, dall'estensione o dai dislivelli del vigneto.
L'irrigazione a goccia fornisce acqua e nutrimenti alle piante in modo preciso, evitando sprechi e ottimizzandone la crescita
(Fonte foto: Rivulis)
Le viti che soffrono di carenze nutrizionali o idriche risultano essre maggiormente attaccabili da patogeni e più suscettibili a stress di varia natura. Un impianto irriguo ben progettato e gestito offre produzioni più regolari e costanti di quanto si può ottenere affidandosi alle sole precipitazioni.
Da Rivulis soluzioni su misura per il vigneto
Rivulis da oltre 50 anni offre soluzioni mirate in grado di:
- gestire la qualità delle uve;
- assicurare produzioni più uniformi e costanti;
- ottenere un elevato risparmio idrico;
- controllare l'impianto irriguo e la corretta quantità d'acqua da distribuire grazie alla supervisione satellitare Manna.
Ii tecnici Rivulis supportano e consigliano i viticoltori nella scelta della miglior soluzione in funzione degli obiettivi aziendali, aiutandoli ad orientarsi nell'ampia gamma di prodotti offerti del Brand.
L'impianto irriguo a goccia ha un cuore
Le soluzioni che Rivulis consiglia in vigna si orientano verso l'impiego di ali gocciolanti autocompensanti D5000, Hydro PC e D4500. Le ali gocciolanti sono il cuore del sistema a goccia e possono essere posizionate in 3 diverse modalità a seconda delle specifiche esigenze del vitigno.
Dalla tecnologia per la massima durata alla produzione all'avanguardia, D5000 è l'ala gocciolante di punta di Rivulis
Si può prevedere l'installazione delle ali gocciolanti direttamente sul terreno. Utilizzando una tecnologia di autocompensazione, il sistema controlla lo stress idrico anche in presenza di dislivelli. Si tratta della soluzione meno costosa in termini di installazione.
In alternativa, le ali gocciolanti possono essere interrate e la distribuzione dell'acqua avviene per subirrigazione. In questo modo, si aumenta l'efficienza irrigua eliminando le perdite per evaporazione e si riduce la presenza di infestanti e l'incidenza di malattie causate dall'umidità in superficie. Questa soluzione permette le lavorazioni meccaniche dell'interfila.
Terza e ultima modalità è la sospensione delle ali lungo i fusti a mezzo di ganci e fili. Non c'è interferenza con le lavorazioni e con le macchine, ma sono necessari "fermagoccia" indispensabili a far cadere l'acqua lungo la verticale evitando che scorra lungo il tubo.
Ala gocciolante Rivulis istallata in modalità sospesa per l'irrigazione del vigneto
(Fonte foto: Rivulis)
Il futuro è l'irrigazione a goccia di precisione
Prove sperimentali di irrigazione a rateo variabile effettuate all'interno del progetto Virecli finanziato dalla Regione Lombardia nell'ambito del Piano di Sviluppo Rurale che vede coinvolti i ricercatori delle Università di Milano, Piacenza e Pavia, hanno dimostrato un risparmio idrico del 17% con l'irrigazione di precisione Rivulis.
La ricerca ha evidenziato come l'irrigazione di precisione sia una soluzione adatta a rispondere a stress idrici elevati e come, anche nelle annate più difficili ormai sempre più frequenti, garantisca il raggiungimento di elevati standard qualitativi e produttivi nei vigneti.
La progettazione dell'impianto tiene conto della variabilità del fabbisogno idrico, delle caratteristiche del suolo e delle acque irrigue e gestisce queste variabili con sistemi di supporto alla decisione utili ad individuare il momento giusto e la corretta quantità d'acqua da distribuire.
L'irrigazione di precisione permette una distribuzione variabile all'interno dei vigneti
(Fonte foto: Rivulis)
Condizioni avverse? Nessun problema
Recenti studi condotti dall'Università di Bologna in collaborazione con iFarming e Rivulis, dimostrano che l'irrigazione a goccia è abbinabile a tecniche di climatizzazione della pianta. L'obiettivo è abbassare la temperatura dei grappoli contrastando gli effetti delle ondate di calore e delle carenze idriche durante la stagione vegetativa.
Si tratta di stress dannosi perchè si traducono in uve a basso contenuto di acidi organici, con pH elevato e di colore alterato dovuto alla riduzione della biosintesi e alla degradazione dei polifenoli. Di conseguenza si ottengono vini bianchi di scarsa acidità e vini rossi con scarsa colorazione.
La soluziona arriva dall'utilizzo di sistemi di irrigazione multi-funzionali costituiti da un'unica linea che consente la nebulizzazione di acqua sottochioma per il raffreddamento della fascia grappolo e la difesa dai danni da gelate tardive. A questa viene abbinata un'ala gocciolante per l'irrigazione e l'apporto di elementi nutritivi. Il sistema a goccia, avendo portate molto basse, può essere anche integrato nella parte idraulica del sistema di nebulizzazione riducendo così i costi di installazione.
L'irrigazione a goccia può essere integrata in sistemi multi-funzionali per la protezione delle viti dagli stress ambientali
(Fonte foto: Rivulis)
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Fonte: Rivulis
