Il Giv, Gruppo italiano vini ha creduto ed investito nel progetto MAGIS fin dalla sua partenza nel 2008-2009.

Il GIv aggrega quindici cantine - tra le più prestigiose - distribuite su tutto il territorio nazionale, e si pone come obiettivo la valorizzazione delle produzioni vitivinicole italiane passando attraverso la ricerca, la sperimentazione ed un impegno concreto nella difesa dell'ambiente.

Personalmente” spiega Andrea Lonardi , esponsabile dal 2008 del coordinamento viticolo del Gruppo, “ho dato un contributo importante alle prime fasi del progetto MAGIS. Come Gruppo” prosegue, “abbiamo coinvolto quattro realtà molto importanti per una considerevole estensione territoriale, cercando di portare un contributo trasversale sul territorio nazionale anche per indagare ed evidenziare le differenze esistenti tra i diversi areali di produzione”.

Tra le aziende del gruppo coinvolte, la Casa Vinicola Bigi in località Ponte Giulio, Umbria, nel cuore verde dell'Italia, gode della fama di essere tra i più prestigiosi produttori della Doc Orvieto. Collocati nella zona più antica della Doc, i 196 ettari di proprietà vitati per il 70% a bacca bianca, danno vita a produzioni di bianchi come Orvieto Classico, Grechetto ed Est!Est!!Est!!! o rossi prodotti a base di uve Sangiovese dell’Umbria, in purezza o assieme agli altri vitigni.

Abbiamo aderito a MAGIS” spiega Giorgio Aversa, agronomo aziendale, “nella stagione 2008/09, quando il progetto ancora non aveva questo nome”. Dedicati al protocollo, 3.18 ettari di un vigneto varietà Trebbiano con produzione di uve per vino Doc Orvieto Classico cui si sono aggiunti nella stagione successiva 4.30 ettari di varietà Merlot, come spiega l'esperto, “più facilmente confrontabile con lo standard aziendale della stessa varietà e di pari superficie”.

Proposta direttamente da Bayer CropScience e dal Gruppo italiano vini, la partecipazione al progetto ha avuto come motivazione di fondo quella di testare una linea di prodotti per la difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale e con scarsa residualità, “in particolare” spiega Aversa, “escludendo l’impiego del Mancozeb”.

Attualmente, aggiunge Lonardi, “ci troviamo come Giv in una fase di osservazione delle evoluzioni di MAGIS” che spiega “a fronte di importanti attività di aggiornamento dei tecnici aziendali e altri aspetti positivi, sta raggiungendo dimensioni che forse, rendono più difficile un focus sulle reali necessità delle singole aziende. Ciò nonostante” conclude, “il bilancio Gruppo è complessivamente abbastanza positivo”.

A livello produttivo” spiega Aversa, “la linea di difesa MAGIS si è mostrata efficace quanto la linea di difesa aziendale, senza evidenziare significative perdite di prodotto e una qualità assimilabile allo standard. Questo sia nella annata 2009 che in una annata particolarmente impegnativa come è stata quella 2010. La linea MAGIS rientra pienamente nelle prescrizioni previste dal disciplinare di produzione integrata della Regione Umbria e, i rilievi di campagna svolti dai tecnici Uiv e Ager hanno evidenziato l’efficacia della linea MAGIS nel fornire prodotti sani, paragonabili alla linea standard aziendale, ma con l’impiego di prodotti a più basso impatto ambientale e con profilo residuale inferiore".

"A livello di gestione aziendale” prosegue Aversa “sono stati molto apprezzati i servizi aggiuntivi offerti nell’ambito del progetto come la piattaforma gestionale informatica che offre strumenti quali le previsioni meteo e il quaderno di campagna. Particolarmente utile il corso presso l’Università di Torino sulle modalità di applicazione delle miscele fitoiatriche, oltre al sostegno ricevuto dai tecnici Bayer durante tutta la stagione produttiva”.

Ciò che ci aspettiamo ora”, conclude Lonardi, “è la chiusura del cerchio per capire dove siamo arrivati, cosa si è fatto e quali sono i risultati che si possono ottenere da un progetto di questo tipo. Siamo una grande realtà che già impiegava molti dei supporti sviluppati da MAGIS. E' necessario poter valutare il servizio e, se i dati evidenzieranno vantaggi economici legati alla sostenibilità e alla sicurezza ambientale e sui luoghi di lavoro, siamo pronti ad espandere le superfici”.

 

Magis per la viticoltura sostenibile - piattaforma internet per la gestione del vigneto e del progetto

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