Per fortuna la messa a punto di nuove soluzioni non si ferma mai. Per il mais sono state registrate nel corso dell’estate appena conclusa due formulati che promettono di combattere efficacemente alcune fra le più importanti avversità di cui patisce la coltura.
 
Il primo è un diserbante che propone l’inedita miscela a tre vie mesotrione, nicolsulfuron e rimsulfuron, la quale si inserisce ovviamente nel segmento dei diserbi di post-emergenza della coltura. All’azione delle due solfoniluree, specialiste soprattutto contro le graminacee, sorgetta in primis, si affianca l’azione dicotiledonicida di mesotrione. La terna di sostanze attive si prefigge specialmente il controllo di quelle situazioni in cui si siano palesati problemi di resistenza. Ma esperienza insegna che se certi nuovi prodotti vengono usati prima che le resistenze si manifestino è già un buon passo per non farle sviluppare mai, o quanto meno per ritardarle il più possibile.  
 
Altra soluzione di sicuro interesse è un nuovo fungicida, ovvero un formulato a base di azoxystrobin e propiconazolo. Da applicarsi tramite applicazione fogliare, controlla malattie quali Elmintosporiosi, Ruggine e Antracnosi. A ciò si aggiunge un’azione di stimolo alla fotosintesi e l’induzione di maggiori resistenze agli stress da parte della coltura. Va infatti applicato a ridosso della fioritura, assicurando alle piante una marcia in più proprio nei momenti più difficili.