Con  il Regolamento UE n° 737/2014 sono stati modificati gli allegati II e III del Regolamento CE n° 396/2005. Ciò a comportato la fissazione di un nuovo limite massimo di residuo per Takumi, prodotto antioidico  a base di ciflufenamid, per la coltura del peperone.
Le colture in etichetta mostrano quindi oggi i seguenti limiti residui: su zucchino il limite massimo è posto pari a 0,05 mg/kg. Cetriolo, zucca, cocomero, melone e peperone mostrano invece un Lmr di 0,04 mg/kg. Infine il pomodoro, coltura orticola Regina in Italia, con 0,02.

Takumi è un formulato in sospensione concentrata al 10% di ciflufenamid e rappresenta uno strumento ideale nelle strategie di difesa integrata per contrastare il Mal bianco delle cucurbitacee e solanacee. Grazie alla sua modalità di azione, Takumi previene l’insediamento delle spore fungine nella pianta. Conoscere questo aspetto è di fondamentale importanza in quanto consente di impostare una corretta strategia di difesa e ottenere i migliori risultati. Di fatto si consiglia di intervenire con il Takumi  preventivamente in assenza di sintomi manifesti di malattia secondo una specifica strategia di difesa. In presenza dei primi sintomi si consiglia di impiegare Takumi in miscela con prodotti a differente meccanismo di azione per una protezione completa della coltura. Oltre a Takumi, Certis offre una vasta gamma di prodotti antioidici (Barocco, Karma 85, Barkan e Systhane 4,5 Plus) dotati di diverse modalità di azione e in grado di controllare l’oidio in tutte le sue fasi di sviluppo permettendo l’ottenimento di produzioni sane a residuo controllato.