Ottimismo, speranza, sguardo proiettato verso un futuro di riscossa. L'aria che si è respirata alla presentazione di Macfrut, la Fiera Internazionale dell'Ortofrutta che si terrà a Rimini fra il 4 e il 6 maggio 2022, è positiva.
L'edizione 2022 della Fiera sembra nascere sotto i migliori auspici, considerato anche che l'evento si tiene a otto mesi da Macfrut 2021. L'obiettivo è, nel giro di due o tre edizioni, arrivare ad essere la Fiera numero uno in Europa per l'ortofrutta, superando quindi le fiere concorrenti. "Noi puntiamo a diventare la più importante Fiera in Europa, una sfida che accettiamo e che si può vincere solo facendo gioco di squadra", ha detto Renzo Piraccini, presidente di Macfrut.
Intanto la 39esima edizione parte con numeri di tutto rispetto: ottocento espositori con le aree di esposizione sold out, cinquecento buyer accreditati, delegazioni internazionali in arrivo. "C'è voglia di ripartire - ha detto ancora Piraccini - è la prima volta in dieci anni che registriamo il tutto esaurito".
D'altra parte il 2021, per quanto riguarda l'export, è stato un anno da incorniciare. Secondo i dati Ice il settore ortofrutta ha segnato un +6%, con 5,5 miliardi di esportazioni, 1 miliardo in più rispetto alle importazioni. Sempre secondo l'Ice, l'ortofrutta in Italia vale il 25% della produzione agricola nazionale, con un valore di 15 miliardi di euro e 300mila aziende attive. "Dopo due anni di pandemia - ha detto Alessio Mammi, assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, che ospita Macfrut - ci siamo accorti di quanto l'ortofrutta sia un settore irrinunciabile per il Paese e per l'Europa. Ora servono ricerca e conoscenza, investimenti aziendali per rendere le aziende più competitive e per proteggere le produzioni, un lavoro di valorizzazione sui mercati".
Diverse le novità della nuova edizione della Fiera di Rimini: l'International Cherry Symposium quest'anno si terrà a Rimini, all'interno di Macfrut, si parte il 4 maggio con il congresso internazionale che farà il punto sulla coltura del ciliegio presentando dati di mercato, novità tecniche e tecnologiche per poi continuare con le visite in campo; si terrà la prima edizione dello Spice and Herbs Global Expo, Salone dedicato alle spezie e alle erbe officinali che coinvolgerà cinquanta espositori, con eventi e incontri dedicati non solo al prodotto fresco ma anche semilavorato; il Tropical Fruit Congress sarà dedicato quest'anno all'avocado, frutto che in Italia sta registrando consumi in crescita; l'area espositiva campo prova sarà di 1.600 metri quadrati e comprenderà una parte dedicata a droni e robot, oltre a una mostra sulle tecnologie per la cerasicoltura, la sensoristica e le tecnologie per il risparmio idrico.
Proprio al risparmio idrico e all'emergenza siccità è stata dedicata parte della conferenza stampa che si è tenuta a Vignola (Mo), città della ciliegia, in un campo sperimentale, fra ciliegi in fiore. Anche nel 2022 non mancherà, all'interno di Macfrut, Acqua Campus, un progetto in collaborazione con Anbi, l'Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica, per toccare con mano le innovazioni applicate all'irrigazione.
"L'acqua - ha detto Francesco Vincenzi, presidente di Anbi - non va data per scontata. Non ci sarà per tutti in futuro e non ci sarà alle stesse condizioni. Con la ricerca, l'innovazione e le infrastrutture, gestendo meglio la risorsa, possiamo traghettare il mondo ortofrutticolo oltre l'emergenza che pone il cambiamento climatico. Stanno arrivando risorse, non ci sono mai state tante risorse economiche per fare investimenti in modo da aumentare la superficie irrigabile e quindi aumentare la produttività della colture. Ci sono già in essere linee di investimento dal Pnsr e poi ci sono le risorse del Pnrr".
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