Come scegliere la migliore frutta e verdura di stagione? In aiuto dei consumatori arriva la campagna di comunicazione istituzionale di filiera promossa da Ortofrutta Italia con il patrocinio del Mipaaft presentata oggi. I protagonisti di questo mese, fino alla fine di ottobre, saranno il radicchio e l'uva da tavola; la campagna si riaprirà a dicembre per l’uva e a gennaio per i radicchi tardivi.
L'iniziativa si propone di indirizzare i consumatori verso frutta e verdura di qualità, valorizzando il prodotto, la sua origine e la stagionalità, oltre ad unire tutti gli anelli della filiera ortofrutticola: agricoltori, confezionatori, distributori e dettaglianti.
Saranno coinvolti oltre cinquemila punti vendita delle principali catene della moderna distribuzione, nonché di negozi specializzati e di prossimità e degli operatori Grossisti dei mercati agroalimentari, la Campagna prevede l’esposizione di poster informativi per i consumatori, con indicazioni sulle principali tipologie di uva da tavola e radicchio.
La campagna dell’uva da tavola sarà caratterizzata dall'impegno dei produttori a fornire ai punti vendita solo quei prodotti che rispondano ai parametri di un “capitolato di qualità”, che innalza alcuni criteri qualitativi dell’uva oggetto della promozione.
“Ortofrutta Italia è un laboratorio di lavoro per tutta la filiera - ha dichiarato Piero Cardile, vicepresidente vicario di Ortofrutta Italia, alla conferenza di presentazione della campagna - e la Grande distribuzione non può che ribadire il suo appoggio ad azioni di comunicazione innovative come questa che, agendo sul mercato e sui consumatori, vogliono promuovere l’eccellenza del prodotto italiano”.
Per la prima volta entra a far parte della campagna il radicchio: la comunicazione ai consumatori farà perno sulla garanzia di qualità e territorialità delle cinque Identificazioni geografiche protette venete. “Il radicchio è un prodotto di qualità, che arriva da un territorio di qualità e che il consumatore italiano ha dimostrato di gradire – commenta Cesare Bellò, coordinatore del Comitato di prodotto di Ortofrutta Italia per il radicchio –, motivo per cui l’intera filiera del radicchio presente nel Comitato è stata unitaria nel sentire la necessità di farlo conoscere sempre di più ai consumatori, attivando specifiche azione di comunicazione congiunta”.
L'iniziativa si propone di indirizzare i consumatori verso frutta e verdura di qualità, valorizzando il prodotto, la sua origine e la stagionalità, oltre ad unire tutti gli anelli della filiera ortofrutticola: agricoltori, confezionatori, distributori e dettaglianti.
Saranno coinvolti oltre cinquemila punti vendita delle principali catene della moderna distribuzione, nonché di negozi specializzati e di prossimità e degli operatori Grossisti dei mercati agroalimentari, la Campagna prevede l’esposizione di poster informativi per i consumatori, con indicazioni sulle principali tipologie di uva da tavola e radicchio.
La campagna dell’uva da tavola sarà caratterizzata dall'impegno dei produttori a fornire ai punti vendita solo quei prodotti che rispondano ai parametri di un “capitolato di qualità”, che innalza alcuni criteri qualitativi dell’uva oggetto della promozione.
“Ortofrutta Italia è un laboratorio di lavoro per tutta la filiera - ha dichiarato Piero Cardile, vicepresidente vicario di Ortofrutta Italia, alla conferenza di presentazione della campagna - e la Grande distribuzione non può che ribadire il suo appoggio ad azioni di comunicazione innovative come questa che, agendo sul mercato e sui consumatori, vogliono promuovere l’eccellenza del prodotto italiano”.
Per la prima volta entra a far parte della campagna il radicchio: la comunicazione ai consumatori farà perno sulla garanzia di qualità e territorialità delle cinque Identificazioni geografiche protette venete. “Il radicchio è un prodotto di qualità, che arriva da un territorio di qualità e che il consumatore italiano ha dimostrato di gradire – commenta Cesare Bellò, coordinatore del Comitato di prodotto di Ortofrutta Italia per il radicchio –, motivo per cui l’intera filiera del radicchio presente nel Comitato è stata unitaria nel sentire la necessità di farlo conoscere sempre di più ai consumatori, attivando specifiche azione di comunicazione congiunta”.
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Fonte: Ortofrutta Italia
