Obiettivo della Biostimolanti Conference di quest'anno, a cui si può partecipare sia in presenza che da remoto, è quello di permettere agli operatori del settore di approfondire gli aspetti fisiologici, applicativi e regolatori della categoria dei biostimolanti che, da sconosciuti, sono diventati preziosi alleati di tecnici e agricoltori.

Questo processo conoscitivo è avvenuto grazie ad un'accelerazione da parte del mondo della ricerca che oggi potrebbe rischiare di creare un distacco tra le proposte aziendali e la normativa di riferimento.

La terza Biostimolanti Conference si propone quindi di contribuire a colmare il vuoto conoscitivo in questo ambito grazie agli interventi di relatori accademici e referenti di aziende multinazionali chiamati a condividere le loro esperienze in materia di biostimolanti, una famiglia di mezzi tecnici che non smette di suscitare interesse nel mondo agricolo. 

In programma ci sono quattro sessioni: Pomodoro & Orticole, Seminativi, Fruttiferi & Olivo, Uva da tavola & Ciliegio, durante le quali ci saranno approfondimenti tenuti da personalità d'eccezione appartenenti al campo della ricerca nazionale ed internazionale e da aziende partner, le quali mostreranno caratteristiche tecniche e meccanismi di funzionamento dei propri bioformulati.

Hydro Fert interverrà il 2 marzo, all'interno della sessione Pomodoro & Orticole, con Gianluca Caruso dell'Università degli Studi di Napoli, che illustrerà l'interazione tra biostimolanti (Activeg) e salinità su produzione e qualità del pomodoro "miniplum" e con Lorenzo Vecchietti che parlerà di "Dynamic: Effetto biostimolante e antistress su pomodoro in camera di crescita".

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La pagina di Hydro Fert sul sito dell'evento