Ovvero: raggiungere un'efficiente gestione agronomica, attraverso il contenimento di attacchi di nematodi e infezioni provocate da oidio. La modalità prevede di mettere a confronto due tesi, oltre al controllo. Una convenzionale e una sostenibile.
Nel loro complesso, le prove condotte su zucchino romanesco dimostrano come la tesi sostenibile soddisfi le aspettative di controllo delle malattie e contenga gli attacchi dei nematodi grazie alla pratica del sovescio. La presenza della pacciamatura inoltre controlla le malerbe. Ciò si riflette sulle performance produttive della coltura.
Grazie all’effetto combinato di integrazione della biofumigazione con la difesa chimica dai nematodi, all'efficacia antioidica di Vivando e alle performance del telo biodegradabile, la tesi sostenibile produce un risultato nettamente superiore alla tesi convenzionale.
Cos'è Farm Network?
In accordo con la propria Vision, la Divisione Crop Protection sostiene il Farm Network, una partnership BASF che supporta l’agricoltura sostenibile e celebra l’agricoltore, il più grande lavoro sulla terra. Come? Promuovendo un modello di agricoltura che coniughi l’impiego di agrofarmaci e l’applicazione di pratiche agricole con il rispetto delle risorse del pianeta e il ritorno economico per il produttore. Il modello, testato nell'ultimo triennio presso l'azienda agricola Ortosole, dimostra come la proposta BASF sia perfettamente applicabile a una realtà produttiva moderna, economicamente competitiva e rispettosa di ambiente e territorio.Non solo Zucchina: Carota e Indivia sostenibili
Leggi i risultati ottenuti su carota.
Leggi i risultati ottenuti su indivia.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: BASF Italia